L'idea sembrava interessantissima, il periodo pure. Un Grande Fratello Vip, un vero e proprio spaccato di televisione, di quella televisione che, forse, non vorremmo vedere mai, perché, se qualcosa ci sta dando questo programma, è la certezza che essere un perfetto sconosciuto e non un Vip è la cosa più bella che ci possa mai capitare.
Ora che l'autunno è cominciato, ci piaceva l'idea di avere un programma che unisse il nostro desiderio di spiare gli altri ventiquattro ore su ventiquattro al gossip. Troppo bello per essere vero, visto che ladelusione non è tardata ad arrivare.
Sarà che quando io ero piccola, i grandi attori, le importanti donne di avanspettacolo e gli sportivi erano come gli dei dell'Olimpo, irraggiungibili, e proprio per questo perfetti, alimentatori di fantasie, dei nostri sogni, dei nostri desideri.I tempi, però, sono cambiati e non sempre in meglio.
Oggi i Vip sponsorizzano qualsiasi cosa, rimbalzano sui social di foto in foto, condividono con il mondo delle persone comuni la loro dorata realtà, persino i loro figli!Oramai la famosa livella di cui parlava Totò sembra essere diventata proprio questo mondo social, che tutto conosce e che tutto può giudicare, compresi i duecento terapisti per i quali ci sarebbe parecchio materiale da analizzare.
Chi decide di stare al gioco del Grande Fratello, banchettando grassamente alla sua tavola, deve sempre essere pronto ad accettare qualsiasi critica, qualsiasi conseguenza, perché essere Vip non rende immuni dalla vita.Immersi tra le bolle di una vasca idromassaggio e circondati da un lusso che farebbe impallidire uno sceicco, si lamentano di vivere situazioni stressanti: la spesa, le pulizie, i turni in sala trucco e alle macchine da ginnastica, sono situazioni al limite della sopportazione umana!
Ed eccoli qua i nostri Vip moderni, provenienti dai più svariati salotti d 'Italia, alcuni dei quali assolutamente sconosciuti al grande pubblico. Molti però il loro successo se lo sono sudato, facendosi strada grazie al tiraggio dell'addominale e per lo stacco della coscia, ed è meglio fermarsi qui!
Ma noi li adoriamo lo stesso, con le loro manie, le loro fobie, con le grandi teatralità, con i loro vizi di nicotina, le battute omofobeche vengono subito punite, e quelle maschiliste che vengono palesemente ignorate.Senza pensare alle loro famiglie ed agli affetti che, fuori da quella casa prima o poi li aspettano, non reprimono nulla e poi piangono e piangono: persone fragili in un mondo fragile!
Tranquilli Vip, di voi accettiamo tutto, perché tutto crea in noi il morboso interesse, quel momento di atteso svago che , magari, aspettiamo per tutto il giorno, anche solo per poter avere qualcosa di cui parlare e per cui non pensare!