Il problema dello spread, del debito pubblico, della svalutazione monetaria, delle tasse e della disoccupazione sono le keyword della nostra vita da dieci anni a questa parte. L'occupazione che viene sostituita poco a poco dal lavoro sommerso, le famiglie ridotte a vivere in condizioni disagiate, le imprese tassate fino all'estremo e che per questo chiudono rappresentano la cornice di un quadro che si sta riempiendo a poco a poco di polvere e da cui non si riesce a vedere più lo splendido dipinto che un tempo era stato disegnato da celebri e grandi artisti.

Crisi di identità, di valori e di soldi sono l'abc del nuovo millennio. E, malgrado questa consapevolezza, malgrado le tante promesse fatte durante la campagna elettorale agli italiani e poi ritrattate o peggio finite nel dimenticatoio, c'è chi non si arrende e ci vuole mettere un po' del proprio per fare del bene per questo Paese.

Nell'ultima puntata di Quinta Colonna andata in onda questa settimana, la frase che ha destato maggiore scalpore è stata quella riportata dalla vice capogruppo della Camera, Alessia Morani (Pd): "Esiste uno strumento che conosciamo poco, pensato proprio per gli anziani proprietari di casa che percepiscono Pensioni troppo basse e questo si chiama: prestito vitalizio ipotecario".

Una affermazione del genere, per quanto la Morani abbia tenuto a precisare che non è chiaramente la soluzione al problema di quegli anziani che a malapena riescono ad arrivare a fine mese ma che anzi, questo sia semplicemente uno strumento facoltativo e libero che permette di avere liquidità, in realtà non ha convinto nessuno.

Morani afferma che la manovra è stata pensata appositamente per investire piuttosto che per tagliare.

Siamo così sicuri? Non occorre di certo una laurea in giurisprudenza per comprendere che dietro la parola ipoteca, tutto c'è tranne che un qualcosa che riguardi un investimento o un beneficio per la persona. Ma si può estendere in modo analogico lo stesso discorso nei confronti di tutti?

Sicuramente nei confronti di tutti i pensionati sì ma non nei confronti delle banche. Ci sono persone che hanno lavorato una vita intera in modo onesto e dignitoso per arrivare al punto di potersi permettere l'acquisto di un immobile che le persone potessero chiamare "casa mia" da lasciare in un futuro ai propri figli chissà. Una manovra del genere schiaccia la dignità delle persone e schiaccia i propri progetti e sogni.

Sebbene ci venga ricordato come il "prestito vitalizio ipotecario" sia una legge che è stata approvata grazie ad un accordo tra 13 associazioni dei consumatori e l'Abi e, sebbene ci venga ricordato come la suddetta legge sia vista non come uno scandalo ma come una opportunità, io credo che il vero scandalo sia stato quello di non aver voluto rinunciare ad uno stipendio di 5 mila euro netti ogni mese, quando c'è chi a malapena percepisce uno stipendio di 500 euro mensilie, malgrado ciò ci si riempie la bocca di parole come possibilità, libertà, benefici e soluzione. Attenderemo altre manovre effettivamente giuste e libere dal nostro Governo, che creino opportunità ma sopratutto la possibilità di vivere senza dover regalare i sacrifici una vita alle banche.