"Tossicodipendenti con i parastinchi" è una delle pagine di Satira calcistica (e non solo) che riscontra più successo su Facebook, sfiorando i 300.000 fan e continuando a sfornare ogni giorno contenuti divertenti. Ogni post riceve migliaia di reazioni, commenti e condivisioni, e molti dei video pubblicati sono diventati dei veri e propri tormentoni del web. Simpatica, divertente, dissacrante: TDCP è una delle pagine che più di tutte si è affermata sul web, nascendo dal nulla e diventando un riferimento per molti. In particolare i doppiaggi, noti come "doppiaggi coatti" sono diventati dei 'must' sui Social, sfiorando a più riprese il milione di visualizzazioni.
Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Andrea 'Momo' Mamone, ideatore e amministratore della pagina TDCP, un giovane ragazzo romano, molto gentile e disponibile.
Tossicodipendenti con i parastinchi, Momo risponde
Ciao Andrea, come nasce la pagina e perché hai deciso di chiamarla proprio così?
"La pagina è nata in un momento di noia e con il tempo è arrivata ad essere quello che è oggi. Cercavo uno spazio dove potermi esprimere liberamente. Perché ho scelto questo nome? Per definizione: tossicodipendente è una persona che ha sviluppato assuefazione a qualcosa. L'essere umano è spesso attratto da ciò che può creargli danno e seppur consapevole del pericolo, ne è quasi dipendente. In maniera allegorica, molti di noi si avvicinano a questo profilo, soprattutto se ad esso affianchiamo i "parastinchi", chiaro riferimento al calcio, lo sport di gran lunga più amato dagli italiani.
Il calcio stesso è dipendenza, basti pensare a quante persone vivono la propria settimana aspettando il weekend e si rovinano la giornata quando la squadra del cuore perde.
Ma chi è Momo, quando è lontano dai riflettori del web?
"Momo è Andrea Mamone, un ragazzo di 22 anni, iscritto alla facoltà di Formazione e Sviluppo delle risorse umane.
TDCP è soltanto un hobby. La piccola casetta sull'albero dove posso rifugiarmi e scappare da tutto."
La pagina sfiora i 300.000 fan su Facebook. Come si è arrivati a un risultato del genere? Un successo clamoroso, soprattutto tra i più giovani.
"Un risultato del genere non me lo sarei mai aspettato. Però è arrivato e sono felicissimo.
Penso si possa far ancora meglio e crescere ancora. Mi piace far ridere la gente e penso sia un modo per rendersi utile. Ti fa andare a dormire col sorriso."
Quali sono i post che riscuotono più successo?
"Sulla pagina cerco sempre di inventare qualcosa di nuovo. Voglio creare dei tormentoni, come lo sono diventate le discussioni tra CR7 e Ronaldo Jr, o come la 'sciabbarabba'. Bisogna sempre reinventarsi, altrimenti diventi una delle tantissime pagine, tutte uguali. Spero di non perdere mai un briciolo della fantasia che mi ha accompagnato in questo cammino, sicuramente è stato il carburante in grado di farci crescere in questa maniera.
L'anno scorso avete organizzato vari eventi. Ad esempio la partita del Leicester in un Pub a Roma, proprio nella settimana prima della vittoria della Premier League da parte della squadra di Ranieri.
Centinaia e centinaia di persone si sono presentate e hai avuto modo di conoscerle. Cosa ti hanno detto? Quali sono state le tue sensazioni?
"Gli eventi che organizzo sono sempre un esperimento per me. Non sai mai come la gente ti vede, cosa pensa di te, se prova stima o, al contrario, pensa che tu sia un cretino. Sono domande che mi faccio spesso. Devo dire però che torno sempre a casa con il sorriso dopo un raduno o un evento. Stanco, ma felice. Adoro parlare con la gente, avere un confronto. Mi piace quando mi chiedono foto, adesivi, registrazioni. Probabilmente per molti sarò un cretino. Ma giuro che sono un cretino simpatico e... Felice!