In Italia sono dodici milioni gli Italiani che non sono in condizione di curarsi, non arrivano alla seconda settimana del mese.
Nonostante ciò i media nazionali esternano costernazione rispetto i proclami ed i programmi elettorali di Trump.
Nei talk e nei dibattiti televisivi si sentono frasi come:
"Adesso abolirà le misure sanitarie di Obama!"
Tutto appare muoversi sulla scia di un retrogusto mediatico che sottende: "ecco perché Matteo Renzi appoggiava Obama".
Sembra si giochi a tracciare differenze di programmazione politica anche dove non ci sono.
La nerboruta armata mediatica italica sembra stia leggendo, quello che accade altrove, in chiave di propaganda politica in marcia verso il 4 Dicembre (Santa Barbara o santabarbara?).
Sembra lo schermo televisivo miri ad imporsi dinanzi una platea di spettatori incapaci di letture critiche dinanzi situazioni contestuali ed eventi.
Il Ministro della difesa Italiana, la Pinotti, dichiara: "Bisogna fare di più per la difesa comune".
Quasi come si stesse strizzando l'occhio al progetto politico Trump, come se ci si configurasse su un unico grande palcoscenico dove il ruolo non si interpreta, lo si simula, si rappresenta, lo si teatralizza sapendo di non essere realmente gli attori protagonisti.
A questo punto chi è sul serio il vero nemico?
Trump?
L'austerity?
L'Isis?
I gufi?
Il partito trasversale del No che accomuna Grillo, Berlusconi e D'Alema contro Renzi?
Renzi come Trump contro tutti spera di sbaragliare al Referendum del 4 Dicembre cavalcando l'effetto di comunicazione Trump?
A dirla tutto l'uso strategico dei media di massa sembra accomunare Renzi più alla Clinton che a Trump, così come l'adunata pop di artisti e di star che si sono espresse per il si.
Se davanti una tale pattuglia mediatica sibillina per il si, lo spettatore mediatico reagisse proprio come hanno reagito gli Statunitensi votando No?
Sappiamo che non dovrebbe mutare molto nell'assetto di governo se vincesse il No, ma cosa potrebbe accadere se il No si affermasse in maniera quasi plebiscitaria?
Lo scopriremo e lo commenteremo presumibilmente davanti i teleschermi, ci faremo una opinione sull'accaduto come se a distanza stessimo seguendo l'epopea di Trump o in silenzio andremmo a votare esprimendoci nel merito di questa Riforma costituzionale così come è stata elaborata e presentata?
Possibile ci sia una sorpresa referendaria elettorale anche in Italia?