Il gelo che si sta abbattendo in questi giorni sul nostro paese sta creando non pochi problemi. L'italia non è abituata a registrare queste temperature al di sotto dello 0°, ma negli ultimi anni, i mutamenti climatici hanno messo in crisi i nostri più insiti saperi.
Per la capitale e per i più sfortunati, come sempre, arriva in soccorso Papa Francesco con le sue iniziative. I Centri di accoglienza ed i dormitori resteranno aperti 24/24, per permettere a chi non ha più un tetto, di sostare in un luogo caldo, asciutto ed il più confortevole possibile.
"I posti letto non sono sufficienti, ma chiunque busserà alle loro porte, verrà accolto" - riferisce il braccio destro del Papa, Monsignor Krajewski - "avranno the, caffè e qualcosa da mangiare".
Per chi invece non ha intenzione di lasciare il proprio posticino conquistato per le vie di Roma, riceverà in dono dei particolari sacchi a pelo, in grado di affrontare temperature rigidissime. Sono in grado di resistere fino a -20°.
Il tema dei clochard non è certamente nuovo, ma un problema ormai consolidato. Papa Bergoglio cerca sempre di sensibilizzare la popolazione cristiana, dando in prima persona il buon esempio.
Nel corso del mesi, infatti, abbiamo assistito alle stupefacenti gesta del pontefice.
Nel giorno dell'80° compleanno del Papa, sono stati invitati a Santa Marta alcuni clochard, 2 donne e 4 uomini, che dormivano all'aperto, nei dintorni di San Pietro. Il Papa ha accolto i suoi ospiti nella Domus Sanctae Marthae salutandoli affettuosamente uno per uno. In occasione della Pasqua il Papa ha fatto recapitare, tramite il suo elemosiniere, una banconota di 50 euro per ogni clochard che dormivano nelle stazioni della Capitale.
Prendiamo esempio dall'umanità dimostrata da servitore di Dio per eccellenza. Non c'è bisogno di grandi gesti, ma c'è bisogno di emozioni e quelle che si possono donare a chi non ha più nulla, sono immense. Investiamo pochi minuti della nostra vita per osservare quel che abbiamo intorno e per porci una semplice domanda: "Cosa posso fare per rendere questo posto un luogo migliore?" Le risposte possono generare fatti, piccoli gesti che possono cambiare prima noi stessi, poi gli altri!