Nella giornata di sabato 25 marzo, a Milano ed al Parco di Monza, Papa Francesco ha ribadito alcuni concetti essenziali. Con il suo ineguagliabile sorriso, ha discusso di umanità ferita, di accoglienza, di poveri ed emarginati, di famiglia e di migranti. Ma anche di gioia e di speranza, di carità ed assistenza ai bisognosi e di lavoro, al quale fece peraltro riferimento nel corso di un'udienza generale in Piazza San Pietro.

Parole piene di rammarico e di dolore quelle pronunciate durante la Messa solenne: "Quando tutto si accelera per una società migliore, alla fine non si ha tempo per niente e per nessuno".

Una triste profezia, rivelatasi sempre più veridica nel corso degli ultimi decenni, in cui si è assistito ad un'alienazione dell'individuo e della comunità, il cui valore è stato soppiantato dal sentimento egoistico e dall'indifferenza. Milioni di uomini e donne, di bambini e di bambine vivono in condizioni di disagio e di disuguaglianza.

Papa Francesco ne è consapevole, ma la sua voce non potrà bastare, e forse nemmeno quella di centinaia di migliaia di missionari: uomini di fede e laici, che con il loro impegno sociale si battono per i diritti degli oppressi, grazie ad azioni concrete.

Il sostegno economico della Chiesa si è rivelato essenziale per il sostegno delle comunità e degli emarginati.

Le loro vite sono preziose al cospetto divino e dell'umanità.

Il Signore è amante della vita e l'amicizia con Gesù è "la strada per sperimentare che lui è la Vita, il suo contenuto e il suo senso", come ricorda Don Marcello Balducci nel suo Commento alla Parola de "Il nuovo", settimanale di informazione della Diocesi di Pesaro, Fano ed Urbino.

TuttixTutti: il progetto per far trionfare la solidarietà

Anche quest'anno, nasce una nuova opportunità per ciascuno di noi. Trattasi del concorso TuttixTutti, destinato alle Parrocchie. Partecipando al bando, al quale è possibile iscriversi sino al 31 maggio 2017, sarà possibile creare una squadra, atta ad ideare un progetto di solidarietà per il territorio e la sostenibilità, organizzando, inoltre, un corso sul sostegno economico alla Chiesa.

Per i migliori progetti verranno assegnati dei premi da 1.000 a 15.000 euro. Nel corso della precedente edizione, il primo premio è stato assegnato alla parrocchia Gesù Divin Salvatore di Roma per il progetto "Le mani, la testa e il cuore".

Un'occasione straordinaria per concretizzare il messaggio di Francesco, il quale alla fine della giornata di sabato scorso si è recato al Carcere S. Vittore, parlando dei carcerati come del "cuore di Gesù ferito". Discorsi traboccanti d'amore, di pace e di fraternità in un periodo di guerre, di violenza e di carestie.