Papa Francesco ha rivolto nelle scorse ore un pensiero a coloro senza un Lavoro e in particolare, ai lavoratori di "Sky Italia" augurando loro una "pronta guarigione", ovvero una sistemazione quanto più rapida nel rispetto di tutti, specie delle loro famiglie.

Il Papà ha così denunciato senza mezzi termini, una condizione sociale che va avanti ormai da più tempo e che ci coinvolge in prima persona.

Papa Francesco: 'Chi toglie il lavoro, fa un peccato gravissimo'

"Chi toglie il lavoro, fa un peccato gravissimo", queste le parole di Papa Francesco nei confronti di chi "per manovre economiche" toglie il lavoro e la dignità alla persone.

Lo scopo del Papa è fare di tutto per aiutare coloro, donne e uomini, che senza un lavoro, possano ritornare a guardare negli occhi "il mondo" senza vergogna, ma solo con grande fierezza e dignità.

Qui la denuncia allora per tutti coloro con grandi imprese e fabbriche, che chiudono i battenti per qualche losco motivo lasciando così tante e troppe famiglie allo sbando, senza il minimo aiuto da parte dello stato. Il Papa li ha avvisati, loro commettono un gravissimo peccato.

In particolare Sky Italia ha in mente un progetto di ristrutturazione che tra le novità prevede la chiusura della sede a Roma con il canale "all news". Ciò comporta il licenziamento di oltre duecento persone e tantissimi spostamenti di lavoratori nella sede di Milano.

Il Papa contro l'ipocrisia

Il Papa ha inoltre parlato di ipocrisia, mettendo in guardia tutti coloro che amano facendo finta di amare, che fanno del bene facendo finta di voler bene e che aiutano, facendo finta di aiutare. Allora dobbiamo chiederci quando questo accada e come si possa riconoscere l'autenticità della nostra carità e del nostro amore, in quanto questo debba esser fatto nel modo più libero possibile, spontaneo, puro e non a fine di lucro.

L'ipocrisia fa parte di ognuno di noi che per un motivo o per un altro, abbiamo agito mossi da un interesse personale.

Ecco il motivo per il quale, Papa Bergoglio, mette in guardia i suoi fedeli da tutta quella gente che mossa dal proprio ego, aiuta gli altri per mettere in risalto "il proprio io".

Prima di percorrere l'ultimo tratto a piedi sul sagrato, il Papa è sceso dalla papamobile per salutare un gruppo di fedeli cinesi, visibilmente commossi, che si sono lanciati intenti a scambiare gesti d'affetto con il Papa.