Siamo a Castell'Umberto, ma non solo, Civitavecchia e molti altri paesi, dove i cittadini, data una nuova ondata migratoria che avrebbe dovuto portare altre 7000 anime nel nostro paese, hanno deciso di non dare più ospitalità ai migranti. Il problema è grave, non si parla solo di dare ospitalità ad una decina di persone, ma di darne a migliaia, tra donne uomini e bambini.

Oramai i cittadini si sentono lasciati da soli, abbandonati dalla comunità la quale sembra più preoccuparsi di trovare posto ai nuovi arrivati che ai suoi cittadini, i quali chiedono che sia chiuso questo traffico di persone sui cui forse qualcuno guadagna.

I flussi migratori

È gente povera, che scappa dal proprio paese per paura, cercando una vita migliore nei paesi europei, chi può biasimarli? Chiunque di noi se ne avesse la possibilità cercherebbe di raggiungere un posto che le è sempre stato descritto pieno di opportunità e che sicuramente gli avrebbe dato una vita migliore. Si è parlato del pericolo del terrorismo, che dei terroristi avrebbero potuto mischiarsi alle genti nei barconi, ed è una cosa possibile, ma va ricordato che non tutti sono cattive persone, come esistono buoni e cattivi cittadini europei esistono anche cattivi e buoni migranti, il difficile è distinguerli quando arrivano.

Il loro impatto nella società è molto pesante, vengono da una cultura molto diversa dalla nostra, la paura nello straniero c'è sia dalla loro parte come dalla nostra.

Non sto parlando di omofobia, ma di semplice riguardo, cosa molto normale ai nostri tempi. Far convivere due culture cosi diverse, nonostante quella italiana sia una delle più eterogenee, per la propria storia non è facile. In più c'è un sacco di odio nella popolazione la quale si vede portata via il proprio territorio.

Giusto o sbagliato?

Fermare i flussi migratori, non farli più entrare nel nostro paese, non dare più ospitalità a queste anime che scappano dalla propria terra è giusto o sbagliato? io non sono nessuno in particolare, ma secondo la mia personale opinione, non è né una cosa giusta né sbagliata.

Da una parte sarebbe sbagliata, perché a livello umano non possiamo non aiutare delle persone in difficoltà (si parla sempre di farlo senza guadagnarci sopra, quello è sbagliato a prescindere per me) le quali cercano solo una vita migliore.

Essendo noi persone che vivono in un paese migliore, più moderno ed avanzato dovremmo loro porgere la mano. Ma come da una parte è sbagliato, da una parte è giusto, perché non si può sacrificare un intero popolo, mettendolo in difficoltà per salvarne un altro. Non possiamo continuare ad intervenire qui in Italia, dobbiamo intervenire direttamente nei loro paesi se vogliamo fare qualcosa. In più la comunità europea deve dare all'Italia la possibilità di respirare o ben presto si creeranno molti più problemi.

Dire che i paesi non stanno cambiando è inutile, lo si vede nelle stazioni, nei centri sociali, nei quartieri delle città, tutto sta cambiando, la gente non si sente più al sicuro nel proprio stato e questo è sbagliato.