Volgendo lo sguardo al passato, si apprezza lo sforzo che è stato necessario per costruire il Partito Democratico. Il soggetto politico ha avuto origine, non da scissione, ma da fusione di culture diverse, che si sono affrontate per decenni, nel reciproco rispetto. Una grande intuizione politica, che ha racchiuso in se, una nuova cultura a cui erano tesi gli sforzi del PCI da una parte e quelli della DC dall'altra. E' questa in sintesi la verità, secondo il nostro punto di vista: merito dunque a chi si è battuto per questo risultato. Purtroppo, gli sforzi a monte, sono stati stravolti da interpretazioni errate, che negli ultimi anni sono prevalse nel PD.

Era necessaria una lettura più attenta del fenomeno, per capire che il PD aveva un'anima di Sinistra, come frutto di concorde intenzione, delle parti che lo hanno generato.

Il significato di 'Sinistra'

La sinistra c'è laddove si fanno i conti con l'emarginazione, e con le ingiustizie, e aiuta a sbarrare la strada alla destra, che si affaccia prepotente in molte realtà europee: complice la precarietà. A nulla sono valsi i campanelli di allarme dell'on. Pierluigi Bersani che, in modo metaforico ha segnalato 'la mucca nel corridoio'. Sono stati disattesi altri segnali dello stesso genere, con la presunzione di essere nel giusto. Si è venuta a creare una frattura molto profonda, tra la sinistra e il resto del partito.

E' nato così MdP Art. 1, come frutto di una scissione. Gli attuali tentativi, apprezzabili, di dialogo tra le parti, non vanno a buon fine, perché permangono le stesse differenze di fondo che sono state alla base, ed hanno contribuito alla loro separazione. In particolare, i principali dissensi sono costituiti, tra gli altri, da differenze sul Jobs Act, Art.

18, pensioni, scuola, sanità e fisco. Viene inoltre richiesta totale discontinuità col passato., ma le offerte del PD non sono ritenute idonee dal MdP, per sanare le divergenze. In attesa di tempi migliori, il tutto viene demandato a dopo le elezioni.

La nuova legge elettorale

La nuova legge elettorale sembra costruita 'ad hoc' per il centrodestra, e penalizza il M5S ed in particolare il centrosinistra.

Questo perché la stessa consentirà la formazione di coalizioni, ed agevolerà quelle formazioni che stanno insieme non per valori, ma per pura convenienza elettorale. Insomma una legge elettorale che non offre maggioranze per governare

Stando così le cose, in questo processo si rischia di disfare un lavoro, costruito con sacrificio, da chi ci ha preceduto. Non solo, ma si mettono in discussione i principali sostegni della democrazia. Da tutte le componenti è necessaria l'assunzione di responsabilità, per recuperare la capacità di comporre le diversità. Nei partiti democratici è giusto che vi siano opinioni diverse e che si discuta, anche vivacemente: guai a rifugiarsi nella intolleranza e nella indifferenza.