Comportamenti come quelli di Michele Gianni, Lia Valenti, Noemi Inturrisi e Francesca Oliva dovrebbero essere da esempio per chi ancora si avvicina all'impegno civile, si entusiasma alla ricerca del voto nel corso di una campagna elettorale e dopo la chiusura dei seggi e l'acquisizione dei risultati spegne l'interruttore della propria presenza tra la gente tornando a curarsi unicamente della propria sfera privata. Poi ci si sorprenderà del fatto che alcuni mesi o anni dopo le persone si chiedano dove sia stato fino ad allora quando troverà visi più cupi ad accogliere le sue visite.

Decidere di far Politica è un'assunzione di responsabilità importante, soprattutto in tempi di disaffezione dei cittadini nei confronti della classe dirigente. Significa sottrarre costantemente porzioni di tempo agli affetti più cari o anche alla comodità di una giornata di riposo per dedicarli alla propria cittadinanza, anche solo per ascoltare quali problemi la affliggono e pensare a quali soluzioni potrebbero essere proposte.

Ascoltare ed essere propositivi e costruttivi

Anche questo è un tratto dirompente rispetto alla faciloneria di chi si "limita" a protestare. In un tempo in cui è facile lagnarsi, denigrare chi amministra come se non fosse lo specchio di chi lo ha votato, aizzare le persone contro l'avversario politico quasi fosse un nemico, dare un segnale di discontinuità e un orizzonte di speranza significa anche essere propositivi e costruttivi.

Non alimentare la frammentazione sociale, ma cercare di offrire, oltre alla protesta, anche la proposta, oltre al problema, la soluzione. Un vecchio adagio diceva che se poni il problema e non hai la soluzione allora diventi tu il problema. Magari non sarà proprio così, ma di certo anche la modalità con cui si propone la minoranza consiliare di Solarino è esemplare rispetto a quanto si osserva in giro guardando i comportamenti di quelli che non sono d'accordo.

I temi del confronto coi cittadini solarinesi

Nel sottolineare questa buona prassi, ci riferiamo all'occasione di confronto che la minoranza consiliare di Solarino ha offerto questa domenica in Piazza Plebiscito, testimoniando anche la propria solidarietà ai lavoratori AGESP in ritardo con il pagamento degli stipendi e chiedendo la restituzione automatica della parte variabile della TARI, ovvero quella riguardante le cosiddette "pertinenze".