Continuiamo a parlare delle bollette, a cui siamo chiamati per i servizi di luce, acqua, gas ecc. Siamo in piena campagna, per le elezioni che si terranno il 4 marzo, ed è quindi opportuno sollecitare l'attenzione della politica su un problema che riguarda milioni di italiani. Non tutti percepiscono vitalizi e molti sono costretti a vivere con soli 500 euro al mese, con fitto da pagare. Altri invece sono disoccupati e senza alcun provento. A seguito di un lungo periodo di recessione, il nostro paese è più povero. Le bollette sono un grosso ostacolo, quando gli spiccioli sono pochi.

Cerchiamo di essere ottimisti e speriamo che qualcuno capisca il problema, ed intervenga nelle sedi giuste. Basta con promesse, e pensiamo a quelli che veramente stanno male.

Aumento dei ticket

Pensiamo a chi non si può curare perché non ha i soldi per il ticket, che negli ultimi tempi è lievitato. Non diamo la colpa a nessuno, il popolo si rende conto da solo, ma diamoci da fare, per eliminare queste ingiustizie sociali. I partiti devono valutare questi aspetti della società ed impegnarsi per la loro soluzione: 'non importa se il gatto è nero o bianco, l'importante è che acchiappi i topi'. Ben venga chiunque sia in grado di risolvere i nostri guai. La Germania ci dà, di tanto in tanto, alcune indicazioni.

Inutile continuare a litigare per fare politica e tornare poi alle elezioni, invece sediamoci intorno ad un tavolo per discutere, anche da posizioni diverse. Litighiamo, ma alla fine troviamo un minimo comune denominatore, che ci consenta di fare gli interessi della comunità: è quello di cui abbiamo bisogno.

Meno polemiche e più confronto

Il verso giusto l'ha tracciato il movimento 'Liberi e Uguali', mettendo al centro del loro programma il Lavoro. Dovrà essere il punto di partenza della nuova fase politica, che indicherà la strada maestra. Altri partiti hanno individuato come focus lo stesso argomento, ma stentano a dialogare e discutere per trovare soluzioni.

E' uno sforzo che tutti dovranno fare, se veramente teniamo al nostro futuro. Se la campagna elettorale ci impedisce oggi gli incontri necessari per trovare soluzioni, data l'atmosfera, impegniamoci a farlo subito dopo, quando gli animi saranno più sereni. Con un atto di responsabilità, si potrà chiarire e cominciare il nuovo percorso. Non aspettiamo i luminari, che pure sono preziosi come tecnici, ma ciascun partito porti il suo contributo, per una soluzione della crisi politica. E' necessario solo il buon senso, che a noi tutti non manca.