Martedì è andata in onda in Italia la prima puntata di 9-1-1 nuova serie tv. Ogni martedì alle 21 si potrà seguire sul canale di Sky Fox Life cosa accade nel nuovo telefilm creato da Ryan Murphy e Brad Falchuk ( già autori di Glee, American Horror Story e Scream Queens) che parla del primo soccorso, quello in cui vengono coinvolti paramedici, vigili del fuoco, polizia.

Chi sono i protagonisti?

Sino ad ora sono stati presentati alcuni personaggi, con un accenno alle loro storie personali, alle loro vite: Bobby Nash, interpretato da Peter Krause è un ex alcolista che ama andare in chiesa per confessarsi almeno una volta alla settimana, per ricordarsi del suo passato e di quello che è ora, un vigile del fuoco dedito al lavoro e a salvare le vite altrui, che paiono quasi più importanti della sua, come in un'espiazione; Athena Grant, poliziotta con il volto di Angela Besset, ha due figli adolescenti e un marito omosessuale, peccato che l'abbia appena scoperto e che il marito decida di fare outing con i figli una mattina a colazione dopo aver preparato un piatto di waffles.

I ragazzi sembrano preoccupati di ciò che dirà la gente, ma la loro reazione in merito alla notizia non è pervenuta. Nemmeno un accenno di stupore. Connie Britton invece interpreta Abby Clark, la voce che risponde alle chiamate, la prima a sapere cosa sta succedendo e l'ultima che saprà come andrà a finire, perché nel momento in cui chi ha telefonato riceve soccorso, solitamente mette fine all'ovviamente concitata conversazione. Abby è single, sua madre è affetta da alzheimer e vive con lei. La sua vita non appare delle più allegre.

Gli sceneggiatori inquadrano subito anche il personaggio di Evan Buckley (Oliver Stark), giovane pompiere alle prime armi molto attratto dalle ragazze, con le quali ha un approccio molto veloce e privo di fronzoli.

Nella prima puntata ha già combinato due casini e rischiato il licenziamento.

Com'è 9-1-1? Nonostante il cast di nomi molto noti, difficile dirlo dalla prima puntata, in cui forse gli sceneggiatori hanno voluto abbondare con i casi: una ragazza suicida che non riescono a salvare, un bimbo appena nato buttato nello scarico dalla madre, un tentativo di furto con aggressione ad una bambina e una ragazza che rischia di essere strozzata da uno dei serpenti della sua collezione.

Troppi per nemmeno un'ora di programma, troppi in relazione ai brevi intervalli in cui vengono introdotti i protagonisti con cui avremo a che fare nel corso della stagione. Risulta tutto un tantino caotico, troppo concitato, e i continui cambi di scena, seppur ovvi e logici, non aiutano a focalizzare meglio.

La speranza è che i casi con cui i nostri eroi avranno a che fare, nelle prossime puntate del procedural drama, diminuiranno di numero e saranno meglio approfonditi, dandoci un po' meno senso di straniamento.