La Polizia di Stato è entrata in azione ad Acireale, arrestando due giovani per spaccio. Una situazione che si ripete in molte zone d'Italia e che gli agenti stanno cercando di stoppare. Ad Acireale, il 7 febbraio si è verificato un episodio molto spiacevole. Come spesso accade ultimamente, le forze dell'ordine hanno fermato alcuni spacciatori. Luca Costa, un pregiudicato di 25 anni, è stato arrestato per possesso di sostanze illegali. Oltre al Costa, è stato denunciato un 20enne per spaccio di sostanze stupefacenti, con annessa detenzione.

Luca Costa, è stato colto in flagranza di reato, mentre consegnava una busta di cellophane al 20enne, successivamente denunciato e in stato di libertà.

Le forze dell'ordine sono intervenute, sequestrando la busta che il 25enne stava consegnando. Busta contenente mezzo chilo di marijuana, che non era stata ancora confezionata in dosi. Oltre agli arresti, le forze dell'ordine hanno eseguito diverse perquisizioni in zona, con l'aiuto delle unità cinofile, nel tentativo di scovare altre sostanze illegali.

Il 20enne, come dicevamo, è in stato di libertà, mentre Luca Costa si trova attualmente agli arresti domiciliari. Dopo l'arresto e il trasferimento in Commissariato, il giovane è stato riportato presso la sua abitazione. In attesa dell'udienza di convalida, che avverrà con rito abbreviato. Questi episodi lasciano poco tranquilli i cittadini, poco intenti a camminare per le strade, per via dei pericolosi spacciatori.

Le forze dell'ordine continuano la loro battaglia

Spesso e volentieri, ripetiamo la fatidica frase: "In Italia siamo entrati in una fase di degrado sociale assoluto, a cui non si riesce a porre rimedio". Eppure le forze dell'ordine, non si arrendono a questa situazione complicata. Ogni giorno rischiano la vita con i loro interventi, tuttavia non arretrano di un centimetro, dimostrando di voler garantire ai cittadini la giusta sicurezza, con interventi mirati a ripulire quartieri e città.

Da uno spaccio, che è diventato il cancro della società, sempre più in mano a delinquenti e persone poco raccomandabili. Va dunque dato il giusto merito a questi agenti, che con i loro sacrifici stanno cercando di ottenere risultati soddisfacenti. Qualche importante risultato finora c'è stato, ma ciò non basta. Anche Vittorio Brumotti si è reso protagonista di una battaglia vera contro lo spaccio, rischiando più di una volta la propria incolumità, soprattutto nel napoletano. In un paio di occasioni, l'auto blindata dell'inviato di Striscia è stata vittima di violente aggressioni e tentativi di agguato.