La confusione portata dalle fatidiche elezioni del 4 4arzo non ha ancora saputo rilevare un governo in grado di governare il nostro paese. A distanza di ormai due settimane dallo spoglio, ancora non siamo in grado d'identificare una vera e propria forza Politica che possa creare un governo ipotetico.

Coalizioni

In questi giorni si parla molto di probabili o meglio papabili Coalizioni tra i vari partiti politici, per riuscire a creare un governo. Se da una parte il Movimento 5 Stelle, guidato dal proprio leader Di Maio, non vuole scendere a compromessi ma vuole mantenere l'individualità, dall'altra il leader del partito della Lega e capo della coalizione che ha ricevuto il maggior numero di voti, Matteo Salvini, ha aperto le porte ad un'eventuale coalizione con i grillini per riuscire a raggiungere la maggioranza.

Il problema, però, quando si devono creare coalizioni di questo genere, è proprio quello di rischiare di aggravare la situazione politica del paese, mettendo sotto lo stesso nome partiti estremamente differenti che non causerebbero altro che ingovernabilità al paese. Dunque, non è tanto una questione di quale partito si metterà con l'altro, è questione di riuscire ad avere una maggioranza che abbia capacità di agire e lavorare in tranquillità, senza il rischio di dover sempre chiedere la fiducia al parlamento per poter approvare qualunque tipo di manovra legislativa.

Rischi e svantaggi

I rischi di creare coalizioni tra partiti politici così distanti l'uno dall'altro, politicamente parlando, è appunto quello di andare incontro all'ennesimo governo instabile e in balia di leader che possono opporsi e farlo cadere da un momento all'altro.

Questi svantaggi non possono che creare malcontento tra il popolo italiano. Siamo ormai diventati una sorta di barzelletta per i paesi dell'Europa, perché non siamo nemmeno in grado di creare un governo che possa in qualche modo risollevarci dalla situazione critica in cui ci troviamo.

Ballottaggi

L'idea di andare al ballottaggio tra i due partiti che hanno ricevuto il maggior numero di voti, M5S e il Centrodestra, rimane dunque quella più plausibile, perché in questo modo si riuscirebbe ad avere una maggioranza stabile e in grado di far fronte ai vari ostacoli legislativi che servono per attuare riforme vitali per il nostro paese.

Molti sono contrari a questa idea perché dicono che andare di nuovo a votare costerebbe un sacco di soldi allo Stato. Beh, ci sentiamo di dire a queste persone che è un costo necessario, dati i miliardi che ogni anno vengono malamente spesi per progetti mai andati in porto (vedi il MOSE), pensiamo sia davvero necessario avere un partito che sia finalmente maggioritario e con capacità di agire.

Siamo all'ennesimo capito di questa odissea politica che non ne vuole proprio sapere di trovare la propria Itaca, speriamo che nei prossimi giorni le varie forze politiche riescano a decidersi o trovare un accordo, perché noi poveri italiani medi abbiamo bisogno di certezze e non di un governo che non esiste.