Il motomondiale è, finalmente, alle porte. Venerdì sera a Losail si riapriranno le danze con le prime prove libere, sotto i riflettori del Qatar si ripartirà come è oramai consuetudine dal GP in notturna. Gli orari in tv

Pronosticare il risultato del primo GP è più che mai complicato, i test invernali non hanno delineato la situazione indicando un chiaro favorito, cerchiamo però di tirare le somme di quanto abbiamo visto fino a questo punto. Dove vedere il GP in chiaro

I favoriti

Inevitabilmente bisogna partire da dove ci eravamo fermati, Marquez e la Honda sono chiamati a confermarsi campioni, dopo aver da poco rinnovato scuotendo il mercato piloti.

Nei test forse Marc si è un po’ nascosto, costantemente fra i primi su tutte le piste, sembra però non abbia mai realmente affondato il colpo nel time attack per portarsi in cima alla lista dei tempi. A dimostrazione della bontà della moto ci sono anche le ottime prestazioni di Daniel Pedrosa e Cal Crutchlow che, diversamente, hanno invece scoperto un poco di più le loro carte. Attenzione a non sottovalutare Pedrosa, le premesse per una sua stagione al top ci sono, anche se il Qatar non è sicuramente fra le sue piste favorite.

In casa Ducati sembra che l’ottimismo non manchi. I test sono stati quantomeno strani visti da fuori, si è passati dal record della pista a Sepang con Lorenzo a un risultato collettivo decisamente più modesto in Thailandia, per poi tornare protagonisti coralmente nei test in Qatar.

Va detto che nel complesso la Ducati è comunque sempre riuscita a piazzare le proprie moto nella parte alta della classifica, quindi la prestazione in Thailandia potrebbe essere l’eccezione e non la regola, ed è forse quello che pensano Gigi Dall’Igna e Dovizioso che sembrano i più ottimisti del team. Lorenzo e Dovizioso saranno sicuramente protagonisti, nel bene o nel male, questa stagione sarà per entrambi molto importante e probabilmente la più complicata della loro carriera.

Riscatto per uno e conferma per l’altro, due facce della stessa medaglia, comunque andrà verranno tenuti sotto la lente d’ingrandimento della stampa e ne sono consapevoli. Molto della loro stagione si capirà nella prima gara, circuito storicamente favorevole alla Ducati e molto, molto gradito a Lorenzo.

L’incognita

Yamaha è un grosso, enorme, punto interrogativo.

Non pare aver trovato il bandolo della matassa, perdendo per strada Maverik Vinales che ha svolto dei test decisamente negativi trovandosi per buona parte di essi lontano dai primi.

Non molto diversi sono state le prestazioni di Valentino Rossi, riemerso dalle difficoltà tecniche che lo relegavano a terza Yamaha in pista solo nel finale dei test.

La situazione nel team factory non è delle migliori, paiono in confusione sulla strada da seguire per indirizzare lo sviluppo della moto e non sembrano esserci molti punti in comune nella visione dei piloti ufficiali. Se a questo aggiungiamo che la Yamaha più veloce in pista è stata quella clienti del team Tech3 guidata da Zarco, che dispone di telaio, motore ed elettronica vecchia scartati dagli ufficiali lo scorso anno… il quadro non è dei più rosei.

Sarà forse stata anche questa una delle motivazioni che ha spinto Tech3 a separarsi da Yamaha legandosi a Ktm a partire dal prossimo anno?

Dove troveremo Rossi e Vinales a fine gara? Se non estraggono il coniglio dal cilindro questo fine settimana, rischiano di passare dal podio dello scorso anno a giocarsi fra loro la quinta e sesta posizione

Teneteli d’occhio

Attenzione a Zarco, Miller e Rins. Sono tre piloti che vale la pena osservare bene. Se Miller, appena giunto in Ducati, potrebbe essere una delle sorprese del Qatar e delle gare bagnate, Rins potrebbe invece essere una spina nel fianco per Iannone e non solo, durante tutta la stagione. Non è da escludere la sua presenza nei piani alti della classifica con qualche puntata al podio in alcune occasioni.

Zarco, al secondo anno in MotoGP, può essere il vero outsider per tutta la stagione, la sua capacità di andare forte e al contempo risparmiare le gomme è una combinazione esplosiva. La possibilità di riuscire a concludere la gara con la gomma più soffice rispetto a quanto riesco a fare gli altri, può essere una freccia importante nella sua faretra.