Prossimo il secondo giro di consultazioni al Quirinale. La novità è rappresentata dalla coalizione di centrodestra, vincitrice delle elezioni, che, stando alle notizie di stampa, si dovrebbe presentare al Presidente della Repubblica in una sola delegazione di coalizione, a differenza del precedente giro, in cui ogni partito della stessa si è presentato con la propria delegazione. Il dialogo tra partiti, nel frattempo, ha subito un rallentamento, a causa dei veti incrociati tra i partiti stessi. Pesa ancora la polemica molto aspra della campagna elettorale, i cui effetti si sentono ancora nei rapporti fra le varie forze.

Impegni europei

Il tempo sta per scadere e gli impegni europei, nazionali e internazionali richiedono, al più presto, la presenza di un Esecutivo con pieni poteri. Dal risultato elettorale del 4 marzo scorso non è emerso alcun vincitore in grado di formare da solo un Governo. Da qui la necessità di dialogare con tutti, per individuare una soluzione compatibile (Germania docet). Ci affidiamo alla capacità di sintesi della Politica, per trovare una intesa giusta. Guardiamo come vanno le trattative in corso. Il M5S, primo partito italiano col 32,5% circa dei voti, non intende incontrare FI, ed è disponibile ad un accordo solo con la Lega: è comprensibile il rifiuto della stessa. Lo stesso M5S, invece, ha proposto un contratto politico al PD, con un ramoscello d'ulivo al segretario reggente, Maurizio Martina, e con la seguente dichiarazione: 'al PD dico, sotterriamo l'ascia di guerra e diamo un Governo al paese'.

Intervento di Adriano Celentano

Non mancano altri interventi del popolo, con dichiarazioni simili. Adriano Celentano, sul FQ del 9/04/2018, sollecita un intervento di Matteo Renzi per agevolare la formazione di un Governo per far fronte alle necessità del nostro paese. Nel PD non tutti sono disponibili a dialogare sull'argomento: molti sostengono che la loro collocazione, per volontà popolare, sia all'opposizione, altri invece pensano che ascoltare ed interloquire non sia del tutto negativo: ognuno ha le sue idee

Obtorto collo bisognerà mettere mano al nuovo Governo, entro giugno prossimo per rispondere alle sollecitazioni provenienti dall'Europa e da altri impegni importanti. Nuove elezioni, a breve tempo, non sarebbe il rimedio migliore, visto che in Europa, serve presto un Governo in piena efficienza.