Matteo Salvini, ministro dell'interno, ha annunciato durante un intervento a TeleLombardia che in questa settimana incontrerà il Papa per discutere, tra le altre cose, anche dell'emergenza migranti. Poche ore dopo, in un comunicato stampa, il Vaticano ha fatto sapere che nessun incontro è stato fissato con il ministro Salvini. Mettendo da parte le motivazioni per cui un ministro debba dichiarare una cosa che poi risulta non essere vera, concentriamoci sui significati politici che assume incontrare il Papa e sul perché è preoccupante che il primo ad incontrare Papa Francesco non sia il Presidente del Consiglio.

Il ruolo invadente di Salvini nel governo

È ormai chiaro a tutti che, nonostante non lo sia, Salvini sta giocando il ruolo di Premier con Di Maio sempre più con un ruolo marginale e Conte che è in continua attesa delle direttive di Salvini. È interessante notare come ormai tutto l'elettorato Cinque Stelle-Lega guardi al ministro dell'interno come un leader unico, senza preoccuparsi delle ripercussioni a livello europeo ma anche, senza suonare catastrofici, a livello mondiale. Il ruolo sempre più di margine che il presidente Conte sta assumendo, regala sempre più potere a Salvini che, se dovessimo andare alle urne in questo momento, stra-vincerebbe senza l'aiuto di alcun partito.

Il ruolo che gioca non si ferma alle politiche interne, ma anzi si espande soprattutto alle politiche estere, con la decisione di chiudere i porti e i recenti attacchi ad alcune ONG non italiane.

Insomma, Salvini sta pian piano diventando una sorta di tuttofare del governo. E la cosa è abbastanza preoccupante.

Il significato politico dell'incontro con Papa Francesco

L'incontro con il Papa non è mai un semplice incontro. L'udienza al Vaticano dona un certo prestigio a chi viene ricevuto e, se il personaggio è un personaggio politico, nella mente degli italiani si accende inevitabilmente la figura dell'uomo legittimato dal Papa.

Forse è stato proprio questo, unito al fatto che le visioni della Lega e del Vaticano in tema di migranti siano in netto contrasto, a costringere la Santa Sede ad emanare il comunicato. Inoltre l'azione di Salvini assume un messaggio aggiunto, se rileggiamo le dichiarazioni a mente fredda. Salvini ha infatti dichiarato che "Il Papa pensa alle anime di tutti, ma per chi non scappa dalla guerra non c'è posto" che tradotto significa "Si, un po' ha ragione, ma io ne ho di più".