Dopo la schiacciante vittoria della Juventus per 3-1 contro il Napoli di Carlo Ancelotti, il campionato sembra già aver preso la piega che in molti avevano pronosticato prima dell'inizio della stagione. Nell'aria era presente questa superiorità bianconera grazie sopratutto all'acquisto del secolo che ha visto Cristiano Ronaldo approdare nella Torino bianconera e ieri infatti, proprio il portoghese, ha dato dimostrazione che può davvero fare la differenza.

Poche colpe per il Napoli contro la corazzata Juventus

In tutte e tre le reti bianconere c'è lo zampino di CR7 che ha giocato per 90 minuti con un'intensità ed una rabbia che è difficile da vedere nel calcio moderno.

Nonostante le cose si erano messe male per la squadra guidata da mister Allegri, dovuta al vantaggio meritato ed inaspettato dei partenopei, la juve ha saputo reagire con grande carattere a questa situazione svantaggiosa come già aveva dimostrato a Valencia nella prima gara di Champions League.

Il Napoli ha davvero pochissime colpe, ha condotto una gara meritevole e possiamo dire che è anche stata sfortunata in un paio di occasioni, l'unico grande sbaglio che una squadra non deve commettere è quello di rimanere in dieci per colpa di due grandissime ingenuità del terzino Mario Rui.

Insomma, questo campionato sembra destinato a dividersi, solo dopo sette giornate, in due tronconi: c'è chi lotta per la retrocessione e chi invece deve accontentarsi delle posizioni per Champions League.

Il Napoli ce la sta mettendo tutta e la squadra di Ancelotti sembra aver trovato quella compattezza che non possedeva con il mister Sarri.

C'è da dire anche che l'avvio di Roma e Inter non è stato dei migliori e che con i prossimi impegni in Champions League è prevedibile che possano perdere ancora punti importanti in campionato.

Tutto tornerebbe a favore della Juventus che si, come le dirette avversarie deve confrontarsi con gli impegni europei, ma dalla sua ha il vantaggio di avere in pratica due squadre titolari e può permettersi il lusso di Cuadrado, Rugani, Benatia e Bernardeschi in panchina, per non parlare del secondo portiere Perin che comunque sarebbe un sicuro titolare in quasi tutte le altre formazioni italiane.

Non c'è sicuramente molto da aggiungere e da analizzare, anzi, c'è solamente da fare i complimenti a questa Juventus che comunque sembra essere più compatta e più cinica rispetto all'anno scorso, merito sopratutto della grande politica organizzativa e gestionale sia in fase di mercato che in fase di gruppo che lo staff bianconero è riuscito a creare. Pochi anni fa erano in serie B, adesso sembrano imbattibili.