Nel secondo anticipo della 9.a giornata del campionato di Serie A la Juventus inciampa al Via del Mare e torna a Torino con un solo punto, frutto dell'1-1 nella tana del Lecce, dopo un primo tempo dominato e terminato a reti bianche e poi una ripresa più equilibrata, caratterizzata da due calci di rigore trasformati.

Nonostante il pari, la prova dei bianconeri in generale è stata buona, anche se ad allarmare Sarri è l'ennesima sbavatura del difensore Matthijs De Ligt, che anche contro i pugliesi ha messo in evidenza poca sicurezza, con un errore che stavolta è stato pagato a caro prezzo.

Le amnesie dell'olandese stanno diventando troppe

Dopo il successo fondamentale in Champions League contro la Lokomotiv Mosca, la Juventus era chiamata a riprendere il passo anche in campionato nell'insidiosa trasferta di Lecce, squadra molto temibile e sempre pronta a giocarsela a viso aperto contro tutti.

I pugliesi hanno disputato un ottimo match contro i più quotati avversari, riuscendo a portare a casa un punto prezioso in chiave salvezza, soprattutto se si considera che è arrivato in rimonta, dopo la rete di Dybala su rigore al minuto 50. Il vantaggio dell'argentino lasciava presagire una mezz'ora finale di totale gestione da parte degli uomini di Sarri: una previsione che non si è realizzata anche a causa dell'intervento di De Ligt appena sei minuti dopo il vantaggio.

Il suo braccio largo in area provoca il rigore del definitivo pareggio, che toglie alla "Vecchia Signora" due punti preziosi in classifica.

Qualcuno darà la colpa del mancato successo all'assenza di Cristiano Ronaldo, ma la realtà dei fatti dice che, senza il fallo di mano del giovane difensore olandese, la gara avrebbe potuto assumere un altro contorno.

Un errore ci può stare ed è più che normale, ma il vero problema è che gli errori per De Ligt stanno diventando tanti, come nella gara di Champions di martedì scorso. Il valore del giocatore non è mai stato in discussione, semmai è discutibile la tenuta mentale che sta avendo in questo periodo il giovane centrale, il quale per sfortuna o per interventi malconci manda spesso e volentieri in crisi il resto della retroguardia bianconera.

Il tempo è dalla sua parte, anche se finora più di un tifoso bianconero ha iniziato a storcere il naso e vorrebbe risposte positive al più presto da parte di De Ligt. D'altronde, in questo momento Sarri non può contare su Chiellini e, in caso di panchina dell'olandese, dovrebbe puntare su uno tra Demiral e Rugani, con quest'ultimo che finora non ha ancora giocato nemmeno un minuto in campionato.

Contro il Genoa possibile riposo per l'olandese

Il pareggio contro il Lecce non ha di certo soddisfatto Maurizio Sarri, che può recriminare per le tante occasioni fallite nella prima frazione e per le sbavature individuali.

Intanto De Ligt mercoledì contro il Genoa potrebbe accomodarsi in panchina, usufruendo di un turno di riposo.

Una pausa che potrebbe aiutarlo a schiarirsi le idee ed a capire che certe sbavature nel lungo periodo non sono ammesse, visto che la Juventus ha pagato il suo cartellino ben 75 milioni di euro ed è lecito pretendere al più presto un rendimento all'altezza.

Per ora nessun allarmismo, visto che siamo ancora all'inizio del campionato e il tempo per recuperare c'è: starà al calciatore reagire e dimostrare di valere la maglia bianconera, una casacca che d'altronde è pesante per chiunque.