Venerdì 14 febbraio 2024 è stata trasmessa su Rai 1 la serata dei duetti e cover di Festival di Sanremo 2025. Gli artisti in gara, affiancati da ospiti d’eccezione, hanno reinterpretato grandi classici della musica italiana e internazionale, dando vita a performance intense e in alcuni casi, sorprendenti: dai virtuosismi vocali di Giorgia e Annalisa su Skyfall di Adele, all'energia di Serena Brancale e Alessandra Amoroso con If ain't got.
Serata cover e duetti del Festival di Sanremo 2025: le pagelle
Giorgia con Annalisa – "Skyfall" (9.5). Due voci straordinarie che si intrecciano in un’interpretazione emozionante e perfetta.
Una delle performance più memorabili della serata.
Serena Brancale e Alessandra Amoroso – "If I Ain't Got You" (8). Le voci di Serena Brancale e Alessandra Amoroso si sono ben integrate in questa versione della celebre ballad di Alicia Keys. L’intensità emotiva delle due cantanti ha reso il brano potente e carico di passione, con Serena che ha dato il suo tocco soul e jazz, mentre Alessandra ha portato la sua consueta energia e forza vocale.
Lucio Corsi con Topo Gigio – "Nel blu dipinto di blu" (8.5). Lucio Corsi ha portato sul palco una versione originale in modo audace che ha saputo mescolare ironia e emozione. Nonostante l’esecuzione più leggera rispetto ad altri duetti, è stato un momento piacevole e memorabile.
La sua capacità di rinnovare il brano ha riscosso un buon successo tra chi apprezza l'arte di osare.
Fedez con Marco Masini – "Bella stronza"(8). Una versione potente e carica di energia del classico di Masini. La chimica tra Fedez e Masini ha reso il duetto interessante, ma alcuni lo hanno trovato un po' troppo esuberante.
Comunque, una performance ben riuscita.
Olly con Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band – "Il pescatore" (7.5 ). Olly, con il supporto della band di Bregovic, ha saputo trasformare il brano in una versione unica, con una fusione di suoni balcanici e folk. Un’esibizione che ha saputo sorprendere e coinvolgere il pubblico.
Rocco Hunt con Clementino – "Yes, I know my way" (7). Un tributo energico a Pino Daniele, con una combinazione ottima tra i due rapper napoletani. La loro sintonia e il groove napoletano hanno reso questa esibizione una delle più riuscite della serata.
Irama con Arisa – "Say Something" (6.5). Bella esecuzione vocale, ma un po’ scolastica. Manca quel guizzo emozionale che ci si aspettava.
Clara con Il Volo – "The Sound of Silence" (6). La parte vocale è stata indiscutibile, ma l'arrangiamento classico non ha fatto brillare il brano come avrebbe potuto. L’intenzione c’era, ma l’esecuzione non ha suscitato l’emozione sperata.
Achille Lauro con Elodie – "Un tributo a Roma: A mano a mano / Folle città" (5.5).
Nonostante il grande potenziale dei due artisti, la performance è risultata confusionaria e senza quella coesione che avrebbe dovuto renderla memorabile. La scelta dei brani e l’interpretazione, sebbene interessante, non ha convinto il pubblico, con un mix di stili che non si è amalgamato bene.
Noemi e Tony Effe – "Tutto il resto è noia" (4) . Il duetto pare un po' troppo forzato. La potente voce di Noemi, solitamente in grado di dominare la scena, si è scontrata con lo stile trap e rap di Tony Effe, creando un contrasto che non ha trovato il giusto equilibrio. Il risultato finale è stato un po' caotico e poco armonioso, con la performance che non ha lasciato una traccia indelebile.
The Kolors con Sal Da Vinci – "Rossetto e caffè" (5).
Un’esibizione che ha mancato il bersaglio. La fusione di suoni e generi non ha funzionato come previsto, e il risultato finale è stato più banale che innovativo. La performance è risultata poco energica, quasi da ripetizione di un pezzo da karaoke.
Gaia e Toquinho – "La voglia, la pazzia" (6). Gaia ha portato sul palco una performance discreta, ma che non è riuscita a emergere come ci si aspettava. La sua voce, pur piacevole, non ha trovato il giusto feeling con il brano e con l'accompagnamento di Toquinho, risultando troppo timida e poco incisiva.
Modà e Francesco Renga – "Angelo" (6.5). Il duetto ha avuto dei momenti di buona sintonia, ma la performance complessiva non è riuscita a decollare completamente.
Le voci dei due artisti si sono intrecciate senza troppa brillantezza, facendo emergere un'interpretazione che, pur piacevole, è risultata un po' piatta. La parte emozionale del brano non è riuscita a trasparire con la giusta intensità, lasciando il pubblico con la sensazione che mancasse qualcosa per far decollare l'esibizione. Un buon tentativo, ma senza particolari picchi.
Francesca Michielin e Rkomi – "La nuova stella di Broadway" (5.5). Il duetto non ha convinto appieno, in gran parte a causa della scelta del brano, che si è rivelato poco adatto alle caratteristiche vocali dei due artisti. La canzone, pur interessante, non è riuscita a valorizzare né la delicatezza di Michielin né la grinta di Rkomi, risultando poco equilibrata.
Francesco Gabbani e Tricarico – "Io sono Francesco" (7). Il duetto è risultato sorprendentemente più riuscito di quanto ci si aspettasse. La scelta di coinvolgere i bambini sul palco ha dato un tocco di freschezza e simpatia all'esibizione.