Campagna elettorale per le Regionali del 5 novembre in Sicilia, proseguono nell'Agrigentino i tour dei candidati alla presidenza della Regione siciliana. E' stato il candidato del Movimento 5 stelle Giancarlo Cancelleri il primo ad arrivare in provincia di Agrigento già a fine agosto, facendo un giro tra piazze (Favara, Porto Empedocle, Sciacca e Licata) e spiagge (Scala dei Turchi, Eraclea Minoa, Torre Salsa) insieme ad Alessandro Di Battista e a Luigi Di Maio, due fra i più autorevoli parlamentari del movimento di Beppe Grillo. “Se riusciamo ad aprire la porta, quella del 5 novembre - ha detto oggi Cancelleri, in tour in provincia di Catania con Di Maio in provincia di Catania - prendiamo le chiavi e liberiamo la Sicilia e le tante capacità ed energie di cui dispone - ha sottolineato - per cambiare davvero questa terra”.

Elezioni 2017 in Sicilia, candidati a caccia di voti

Nei giorni scorsi ha aperto la sua campagna elettorale a Ravanusa il candidato presidente del centrodestra Nello Musumeci, dato in testa, con il 42% dei voti, da un sondaggio dell’Istituto Piepoli che è stato commissionato dalla lista 100 Passi in sostegno di Claudio Fava, il candidato della sinistra. Tra le candidate agrigentine a sostegno di Musumeci, Margherita La Rocca Ruvolo, dell'Udc, deputato all'Ars e sindaco di Montevago. "Con Nello Musumeci senza se e senza ma, per dare alla Sicilia - ha detto la parlamentare regionale - un timone adeguato a traghettare questa terra verso soluzioni che fino ad oggi - ha sottolineato - non sono arrivate".

"Mi lusinga - ha detto Musumeci commentando il sondaggio dell'Istituto Piepoli - e mi rende orgoglioso. Rimango tuttavia - ha aggiunto - con i piedi per terra, convinto che molto ci sia da fare. Mi impegnerò con tutto me stesso per rispondere alle aspettative e all’alto livello di fiducia dei cittadini”.

Sondaggio istituto Piepoli: Musumeci al 42%

Secondo questo sondaggio, che stima al 51% l'affluenza, Fava (sinistra) e Cancelleri (M5S) sarebbero al 25%, poi in coda alla classifica, con l'8%, il candidato del centrosinistra, Fabrizio Micari, che ieri ha cominciato il suo tour elettorale in provincia di Agrigento partendo dai comuni della Strada del Vino delle Terre Sicane: Sambuca di Sicilia, Menfi, Santa Margherita Belice, Montevago, Sciacca, dove ha incontrato cittadini, imprenditori, precari, professionisti.

"La grande priorità per la Sicilia - ha detto Micari - è il lavoro, quindi mettere al centro l'impresa e favorire la crescita e o sviluppo, questo soprattutto a partire dai settori trainanti dell'Isola: agricoltura e turismo. Sto riscontrando molto interesse, molta partecipazione, molti problemi da affrontare e da risolvere, però - ha aggiunto - anche tantissima buona volontà e tanta voglia di crederci".

Stavolta saranno in 70 gli eletti a Sala d'Ercole

Ad accompagnare Micari tra la Terre Sicane e poi a un incontro con i docenti a Ribera il vice capogruppo del Pd all'Ars Giovanni Panepinto, di nuovo in corsa per Palazzo dei Normanni. Stavolta saranno 70, non più 90, gli eletti all'Assemblea regionale siciliana.

"Fabrizio Micari - ha detto Panepinto - rappresenta quella espressione di chi fa politica, e l'ha fatta dentro l'università da rettore a Palermo, senza demonizzare la politica nella sua migliore accezione, ha la competenza, ha la conoscenza, e questa Sicilia, dopo aver risanato il bilancio della Regione, dopo aver superato momenti di grande difficoltà e aver affrontato problemi che sono rimasti irrisolti, credo che bisogna continuare in questo cambiamento mettendo insieme identità e innovazione. Meglio di Micari non può farlo nessuno".