I temi che verranno affrontati durante il festival "PresenteFuturo" che si terrà al teatro Libero di Palermo dal 17 maggio al 19 maggio 2018, sono l'amore, i sentimenti, il corpo, le nuove tecnologie, la quotidianità e infine le generazioni.

Quest'anno, per la tredicesima edizione del festival, saranno 12 gli spettacoli in concorso più uno fuori corso che cercheranno di aggiudicarsi uno dei cinque premi. Uno degli spettacoli che si svolgeranno sarà il progetto che ha vinto il Minimo Teatro Festival Patafisico mentre gli altri 11 spettacoli sono stati selezionati tra 100 proposte provenienti da altri Paesi e si avvicinano molto alla danza e al circo contemporaneo e ognuna di queste opere affronterà temi differenti con forme di espressioni differenti.

Qual è l'obiettivo del festival PresenteFuturo?

L'obiettivo che il festival vuole dare è quello di esplorare la giovane produzione europea contemporanea e prendere alcuni aspetti delle varie culture in cui si entra in contatto.

Quest'anno il festival PresenteFuturo è in collaborazione non solo con il Be Festival di Birmingham ma anche con il FITT di Tarragona, con il Teatro San Materno di Ascona ed infine con il Dipartimento di Arte e Spettacolo dell'Università La Sapienza di Roma.

Cosa dichiara il direttore artistico Luca Mazzone?

Il direttore artistico Luca Mazzone dichiara di aver ricevuto moltissime richieste per poter partecipare al festival e questo vuol dire che ci è stato un vero è proprio interesse internazionale ma adesso non ci resta sapere se questo festival sarà ben accolto anche dai palermitani per la loro primavera culturale.

Orari degli spettacoli

il 17 maggio alle 21 si inizia con lo spettacolo di Sara Angius "The Shape of Water" che tratterà il tema di come la propria esperienza personale riesca a modificare il corpo e la mente di un singolo individuo.

Alle 21:30 invece ci sarà lo spettacolo di due palermitani Quinzio Quiescenti e Daniele Nash che presenteranno "Esco così mi perdo" e si tratta di uno spettacolo che riprende alcuni aspetti del circo e della danza.

Alle 22 ci sarà la messa in scena l'onnipotenza del corpo umano nella coreografia "Rien de noveau dans le journaux di Juan Duarte infine anche chiudere lo spettacolo ci sarà la danza di Elisa Pagani con "L'amore ha i tempi di playmobil".

Il 18 maggio invece alle 21 aprirà il festival il progetto che ha vinto il Minimo Teatro Festival e poi verrà eseguito il progetto di Palermo il "Blu ottobre di Maria Stella Pitaressi.

Alle 22 entra in scena lo spettacolo "Forward" di Edouard Hue della Beaver Dam Company dalla Svizzera e poi ci sarà lo spettacolo che affronterà il tema del terribile rapporto che a volte abbiamo con la nostra stessa immagine "Selfie" accompagnato dalla musica elettronica di Giulio Boato.

Mentre il 19 maggio il festival inizierà con il ballo di Borderlight eseguito da Francesca Lombardo e poi ci sarà un omaggio del cinema di Ettore Scola con "Une journeè particuliére" con Anthony Barreri.

Poi alle 22 ci sarà lo spettacolo di generazione Y "Generation Why" di Andrea Jimènez e Noemi Rodrìguez e a chiudere lo spettacolo ci sarà il progetto fuori concorso che ha vinto il festival l'anno scorso "Everything is ok" di Marco D'Agostin.