Si è svolta questa mattina, 7 novembre, l’assemblea dei lavoratori INAIL indetta dalle sigle sindacali di Palermo all'interno della sede regionale dell'Ente in viale del Fante 58 D di Palermo.
Oggetto dell'ordine del giorno, l'inadeguatezza del personale ai compiti istituzionali affidati, la riduzione esponenziale del numero di dipendenti rispetto alle reali esigenze, gli obiettivi di produzione mordenti in rapporto ai tempi di esecuzione, il blocco del ricambio generazionale tra lavoratori in pensione e i nuovi ingressi (turn over) e il conseguente aumento dei carichi di lavoro con relativi fenomeni di stress da lavoro correlato.
Un momento di acceso confronto
Il confronto, aperto a tutti i dipendenti che operano all'interno degli Uffici regionali dell'Ente, ha fatto seguito alle innumerevoli istanze di disappunto da parte del personale che i sindacati hanno raccolto.
Oggi, gli stessi sindacati, hanno sollecitato il superamento dei vigenti ordinamenti professionali, ma anche il miglioramento dei rapporti con i sindacati nonché i rinnovi contrattuali che, insieme al miglioramento del benessere organizzativo dell'Ente, porterebbero ad una migliore qualità dei servizi offerti all'utenza.
Qualità che, di conseguenza, rischia di ridursi notevolmente con relativo disagio per l'utenza. Il punto focale del dibattito.
Proprio sull'ultimo punto, si sono concentrate le forze dei sindacati che hanno incalzato il dibattito soffermandosi sulla scarsità di linee guida chiare, sulla mancata tempestività degli aggiornamenti regolamentari delle norme e la carenza di innovazione tecnologica che causerebbero, a detta delle parti sociali, una forte incertezza e un grande senso di solitudine che il personale da tempo denuncia e porta sotto i riflettori dell'amministrazione.
Incertezza che non si limita al comparto in oggetto, ma che riguarda una molteplicità di settori a tutti i livelli, siano essi locali, regionali o nazionali.
In cima all'agenda dei sindacati e partecipanti attivi
Altro punto in cima alla lista delle priorità dei sindacati, il problema del mansionismo e la scarsa valorizzazione del personale attraverso l'utilizzo della contrattazione integrativa.
A schierarsi con determinazione su questo fronte, i rappresentanti sindacali presenti all'asseblea: Gaetano Agliozzo, Caterina Tusa, Giuseppe Barone, Alfonso Farruggia, Anna Scialabba, Domenico Di Cristo, Marco Molinari, Alessio Mercanti e Francesco Savarese
Una necessità che non può più attendere
In particolare, il coordinatore nazionale Uil Pubblica Amministrazione INAIL Domenico Di Cristo, ha sottolineato la necessità che l’Istituto ha di tornare ad essere più forte ed incisivo sul territorio per offrire servizi di qualità all’utenza, con specifico focus sulle prestazioni sanitarie, oggetto, questo, di continue sollecitazioni e istanze di miglioramenti da parte della cittadinanza.