Di "ennesima amnistia mascherata" parla l'ex magistrato edex ministro Antonio Di Pietrocommentando la riforma della custodiacautelare approvata oggi dalla Camera dei Deputati.

Passerà adesso al Senato per la seconda lettura la propostadi legge Ferranti ed altritecnicamente chiamata "Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali" che haassorbito anche le congiunte proposte di legge Gozi ed altri;Cirielli; Brunetta ed altri sulla stessa materia.

La legge, che di fatto restituisce la natura di "estremaratio" della misura cautelare in carcere, punta a far diminuire i casi di "carcerazionepreventiva" rendendo più stringenti i presupposti e le motivazioni per la custodia cautelare chepotrà essere disposta – prevedono le nuove modifiche - solo se altremisure coercitive o interdittive dovessero risultare inadeguate.

Secondo il presidente di Italia dei valori le modifiche alla custodia cautelare nellaprocedura penale approvate oggi alla Camera rappresentano "un'offesa allagiustizia", così "i criminali sono incoraggiati a delinquere" al "pubblicoministero viene chiesta – scrive Di Pietro in una nota – una prova diabolica esi potrà procedere all'arresto di un malvivente – secondo l'ex pm – solo dopoche sarà scappato".

Esulta invece il Nuovocentrodestra di Angelino Alfano, soprattutto per l'emendamento targato Ncdche prevede che annualmente il Governo riferisca su casi di malagiustizia,ovvero su quante persone vengono arrestate e poi assolte o prosciolte. "L'approvazionedel nostro emendamento – ha dichiarato soddisfatto il presidente del gruppoNuovo centrodestra alla Camera Enrico Costa – è un passo in avanti che ciinorgoglisce".

Per Edmondo Cirielli,deputato di Fratelli d'Italia, le modifiche al codice di procedura penale sullemisure cautelari personali "rappresentano un fatto importante peccato però – hadichiarato Cirielli durante le dichiarazioni di voto - credo che non ci siastato abbastanza coraggio per riformare davvero l'istituto della custodiacautelare".

"E' una riforma equilibrata e di grande civiltà che allineafinalmente l'Italia all'Europa", ha detto il deputato Walter Verini, capo gruppo del Pd in commissione Giustizia. "Seadesso fosse rapidamente approvata dalSenato, insieme al cosiddetto decreto svuotacarceri – ha detto il deputato Walter Verini - potremmo dare una risposta efficacee concreta al sovraffollamento dellecarceri già sanzionato dall'Europa".

La riforma non piace alla Lega Nord. Il deputato Nicola Molteni, capo gruppo delMovimento 5 stelle in commissione Giustizia a Montecitorio nelle dichiarazionidi voto ha attaccato "il governo degli immigrati e che difende e tutela i criminali. Ma la Lega –ha detto Molteni – continuerà a mantenere alta l'attenzione per la sicurezza".

Ha votato contro anche il Movimento 5 stelle, anche se nelledichiarazioni di voto finali ha spiegato il voto contrario contro alla riforma perchénon sono state accolte le loro proposte di modifica, ma nella sostanza igrillini sembrano condividere le modifiche alla custodia cautelare. "Il provvedimento – ha detto in aula il deputato Vittorio Ferraresi del M5S - è sicuramentedi buonsenso e ha visto l'apporto propositivo del Movimento 5 Stelle per ilmiglioramento".

Il voto è stato contrario ma "siamo sempre pronti al dialogosul merito e non abbiamo problemi a confrontarci sui provvedimenti – ha sottolineatoFerranti - a differenza dei messaggi che molti colleghi e giornalisti voglionofar arrivare all'esterno".

Forza Italia, attraverso le parole del deputato Antonio Marotta nelle dichiarazioni divoto, ha invitato "tutto il Parlamentoad andare avanti sulla scia di questo provvedimento con forza e grandedeterminazione".