L'ultima settimana del mese sta per iniziare, in attesa dell'approvazione in Parlamento della nuova legge elettorale Italicum di Renzi-Berlusconi, che mette a rischio in caso non vi fosse il Governo Letta, ci occupiamo dei Sondaggi politici, in particolare metteremo a confronto gli ultimi sondaggi elettorali che riguardano le intenzioni di voto rivelate da 8 istituti.
Al termine dei dati, qualche considerazione finale sulla media dei sondaggi per partiti e coalizioni.
1) Lorien Consulting
- PD 33,0%
- Forza Italia 21,5%
- M5S 19,5%
- Nuovo Centrodestra 7,0%
- SEL 3,5%
- Lega Nord 3,0%
- UDC 2,5%
- Fratelli d’Italia 2,0%
- Scelta Civica 2,0%
2) Ipsos srl - RAI Ballarò
- PD 33,2%
- Forza Italia 22,7
- M5S 20,8%
- Nuovo Centro Destra 6,4%
- Lega Nord 3,5%
- UDC 3,0%
- Scelta Civica 2,6%
- Fratelli d'Italia 2,5%
- SEL 2,3%
3) Datamedia Ricerche - Il tempo
- PD 32,3%
- Forza Italia 22,0%
- M5S 19,3%
- Nuovo Centrodestra 5,0%;
- Lega Nord 3,5%;
- Fratelli d'Italia 2,05%
- Sel 2,6%;
- Udc 2,4%
- Scelta Civica 1,2%
4) Euromedia Research - Web (Il mattinale)
- PD 29.1%
- Forza Italia 22.0%
- M5S 21.8%
- Lega Nord 4.4%
- Nuovo Centrodestra: 3.8%
- Sel 3.4%
- Udc 2.5%
- Fratelli d'Italia 2.3%
- Scelta Civica 1,5%
5) IPR marketing - TG3 Rai
- PD 33,5%
- M5S 21,5%
- Forza Italia 20,5%
- Nuovo Centrodestra 5,5%
- Lega Nord 3,5%
- Udc 2,5%
- Fratelli d'Italia 2,5%
- Sel 2,0%
- Scelta Civica 1,3%
6) Demos&Pi - La Repubblica
- PD 34.2%
- Forza Italia 21.9%
- M5S 21,2%
- Nuovo Centrodestra 6,2%
- Sel 3.5%
- Lega Nord 3,2%
- Scelta Civica 2.3%
- Udc 2.0%
- Fratelli d'Italia 2,0%
7) Tecnè - TgCom 24
- PD 30,3%
- Forza Italia 23,9%
- M5S 21,2%
- Nuovo Centrodestra 4,8%
- Lega Nord 3,4%
- Fratelli d'Italia 2,9%
- Sel 2,5%
- Udc 2,4%
8) Ixè - Agorà Rai 3
- PD 30,4%
- M5S 22,3%
- Forza Italia 21,2%
- Nuovo Centrodestra 4,0%
- Lega Nord 3,8%
- Sel 3,0%
- Fratelli d'Italia 2,5
- Udc 2,0%
- Scelta Civica 1,8%
Sembra chiaro come la nuova Forza Italia di Berlusconi e il Movimento 5 Stelle di Grillo siano in lotta per essere il secondo partito d'Italia.
Il campione esiguo degli intervistati e la dubbia composizione di esso in quanto a omogeneità, unita al fatto che in tanti non rispondono nemmeno, rende l'idea di quanto il margine d'errore sia per ammissione stessa degli istituti che conducono i sondaggi politici elettorali e ne elaborino i relativi dati risultanti, sia minimo del 2-3%.
C'è da considerare quanto si sia sbagliato nelle ultime elezioni politiche del 2013, dove il M5S fu sottostimato e sottovalutato, forse perchè fra coloro che votarono Grillo, una buona percentuale lo decise all'ultimo momento. Risultato? I due partiti se la giocano quanto meno alla pari. Non c'è dubbio che la prima forza politica sia costituita dal Partito Democratico, e che l'effetto Renzi sia stato di spinta, anche se ultimamente pare essersi fermato il trend positivo.
Altro dato interessante, è che il Centrosinistra abbia perso la forza dei piccoli partiti, IDV e Verdi sono intorno all'1% se non sotto, Sinistra e Libertà è decisamente in calo, i Comunisti italiani ancora meno, questo porta a un risultato di coalizione che gira intorno al 35% di media.
Il Centrodestra invece, non è solo Forza Italia, c'è NCD di Alfano il cui dato resta un mistero, mediamente gli si può assegnare un 5%, che con l'aggiunta di altri partitini e di quello della Meloni, lo portano mediamente vicino al Centrosinistra.
Se venisse approvata la legge elettorale Italicum, il rischio è che nessuno prenda il 35% per il premio di maggioranza, insomma, tutto da vedere, mentre un vero e coeso Centro praticamente non esiste.