Alessandro Di Battista ha partecipato alla scorsa puntata di Servizio Pubblico, il noto talk show condotto da Michele Santoro. Mentre la politica continua a discutere di legge elettorale e riforme istituzionali, un grillino va in televisione senza scatenare l'ira funesta del padre padrone del movimento.

Sono sempre più lontani, infatti, i tempi in cui chi andava in televisione era estromesso dal Movimento. Famosa fu la forte presa di posizione di Grillo verso la consigliera comunale Federica Salsi per la sua partecipazione a Ballarò che dal Blog scriveva: "Il punto G, quello che ti dà l'orgasmo nei salotti dei talk show.

L'atteso quarto d'ora di celebrità di Andy Warhol. A casa gli amici, i parenti applaudono commossi nel condividere l'emozione di un'effimera celebrità, sorridenti, beati della tua giusta e finalmente raggiunta visibilità. Seduto in poltroncine a schiera, accomunato ai falsari della verità, agli imbonitori di partito, ai diffamatori di professione, devastato dagli applausi a comando di claque prezzolate."

E viene da chiedersi se i mugolii all'indirizzo di Stefano Fassina che diventavano applausi a ogni parola di Alessandro Di Battista fossero o no claque prezzolate (difficile credere il contrario visto come vanno le cose, ma questo è un altro discorso). Ma vediamo chi è veramente Alessandro Di Battista.

Traspare che è l'uomo di fiducia di Beppe Grillo e GianRoberto Casaleggio. Nonostante che in cerca di applausi si sia rivolto a Stefano Fassina con "votavo Pd ma ora mi sono disintossicato", nel 2008 quando nacque il Partito Democratico, Di Battista era già grillino, cosa verificabile ampiamente dalla sua autobiografia, e non è dato sapere se si riferisse, quindi, al Partito Democratico americano perché altrimenti significa che, candidato per una lista, ha votato per un'altra.





Nella sua autobiografia si presenta come giornalista freelance. Sostiene di aver girato tutto il sud America all'insegna di reportage (introvabili in rete) e sempre dalla sua autobiografia emerge la cosa più interessante, comprese tutte le conferme che è lui, l'uomo di fiducia dei due capi del movimento: "Nel 2012 – si legge - la Casaleggio Associati mi commissiona un libro sui sicari sudamericani.

Parto per Ecuador, Panama, Guatemala e Colombia e mi concentro sull'origine del fenomeno e sulle possibili soluzioni (legalizzazione droga, riforma agraria, socializzazione dell'economia, decrescita)."

Esatto, un anno prima delle politiche Casaleggio commissiona a Di Battista un'inchiesta per la Casaleggio Associati ed è curiosa la sua dichiarazione della situazione patrimoniale e reddituale presente su Camera.it, così come viene difficile credere che chi fa parte del Movimento sia solo un semplice cittadino.

Dalla situazione patrimoniale emerge che Di Battista è socio al 30% della Di.Bi.Tec. srl e presenta una dichiarazione dei redditi 2013 dove dichiara di avere un reddito netto di 3176 euro.

Sarebbe interessante sapere, a questo punto, quanti di questi poco più di tremila euro provengono dal lavoro commissionato da GianRoberto Casaleggio e quanti dalla Di.Bi.Tec e se questa è o non è un'azienda efficiente, visti i numeri.



Perché Di Battista in televisione sì. Perché ora che c'è stato Di Battista la rete, si è esaltata e in altre situazioni no? Beh, è sempre più evidente che, se sono donne o uomini che rispondono a Grillo e Casaleggio va bene, se rispondono alla propria coscienza no e, che il sussulto della rete è ben guidato dal 'genio' di Casaleggio, che continua imperterrito a usare la rete a proprio uso e consumo.