Le elezioni europee 2014 distano ancora più di tre mesi, ma stanno rapidamente entrando nell'attualità della cronaca politica. Soprattutto visto che tutti i partiti stanno decidendo i loro candidati alla presidenza della Commissione europea e che la lotta tra europeisti ed "eurocritici" è ormai entrata nel vivo. Ma quando e come si vota alle elezioni europee?

La data prescelta per le europee 2014 è quella del 22/25 maggio. Le date per il voto sono quindi spalmate su quattro giorni per andare incontro alle diverse abitudini dei paesi, alcuni abituati a votare in settimana, altri abituati a votare la domenica.

Quest'ultimo è il caso dell'Italia, che infatti si recherà alle urne il 25 maggio 2014. Ogni stato è chiamato a eleggere un numero di deputati rappresentativo dell'ampiezza del territorio: dai 6 di Malta, Lussemburgo, Cipro ed Estonia, ai 96 della Germania.

L'Italia elegge 72 deputati, come la Francia. Ma come si vota per elezioni europee in Italia? L'elettore, all'atto della votazione, riceverà un'unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto (nord ovest, nord est, centro, sud, isole). Si traccia un segno sul partito prescelto e si possono esprimere anche voti di preferenza, non più di tre, scrivendo nome e cognome del deputato nelle righe previste accanto al simbolo.

Il sistema è proporzionale con una soglia di sbarramento al 4%. I candidati sono espressi dal partito politico nazionale, ma, una volta eletti deputati al Parlamento europeo, la maggior parte di loro decide di aggregarsi a gruppi politici transnazionali (Pse, Ppe, ecc), che in queste elezioni per la prima volta esprimono a livello europeo anche il loro candidato presidente della Commissione Europea.

I partiti nazionali appartengono infatti in maggioranza a una famiglia politica europea, per cui una delle principali questioni delle elezioni europee è sapere quale di questi gruppi avrà il peso maggiore sulle decisioni che saranno adottate nel corso della nuova legislatura.