Non si può certo dire che l' incontro tra Matteo Renzi e la delegazione del Movimento 5 Stelle capeggiata da Beppe Grillo, nel corso delle consultazioni tra il Presidente del Consiglio incaricato, sia stato un lungo ed inutile esercizio di retorica, condito da gentilezza nei modi e vacuità di contenuti; al contrario, la discussione, se di discussione si può parlare, è stata schietta e piuttosto diretta (e usiamo un eufemismo).



Dopo i saluti iniziali, Grillo attacca rinfacciando a Renzi quello che da tempo va ripetendo: le accuse sono quelle di rappresentare i poteri forti (l'ex comico genovese cita Carlo De Benedetti), di non essere coerente (ricordando all'ex sindaco lo "sgarbo" fatto ad Enrico Letta, prima rassicurato sul fatto che non sarebbe stato fatto cadere e poi "colpito alle spalle").



Il leader carismatico dei 5 stelle prosegue, bollando il segretario del Pd come un "giovane vecchio: giovane all'anagrafe e vecchio nel modo di pensare".


Quando Renzi cerca di prendere la parola per "cercare di spiegare quello che voglio fare", Grillo lo blocca subito:" Di cosa vuoi parlarmi: di energie rinnovabili non sai nulla, dici che vuoi risparmiare un miliardo col Senato, ma il Senato costa poco più di 500 milioni, non sei affidabile".


Quando Renzi accenna ad un'eventuale abolizione delle province, Grillo, spalleggiato dal vice-presidente della Camera Di Maio, risponde prontamente che non è vero.


L'incontro prosegue veloce più o meno seguendo la stessa traccia, con l'ex comico genovese che ricorda quello che è uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento, vale a dire la rinuncia ai 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, e Renzi che risponde, o tenta di farlo, che lui non ha mai accettato nemmeno i biglietti omaggio degli spettacoli dello stesso Grillo; quest'ultimo alla fine ricorda di trovarsi alle consultazioni solo perché gli utenti del blog lo avevano deciso, che se fosse stato per lui questo incontro non ci sarebbe stato, e che non ha nessuna intenzione di ascoltare quello che Renzi vuole dire.


A quel punto si alzano tutti, una stretta di mano, e stop: si conclude quello che è l'incontro per le consultazioni più breve della storia.