Analizzeremo i Sondaggi politici elettorali pervenuti e divulgati al 2 febbraio 2014, i dati sulle intenzioni di voto sono stati elaborati da 3 istituti. L'ultimo è relativo a quello di Ixè svolto per Agorà, che metteremo a confronto con il sondaggio Swg, e quello di Tecnè divulgato da TgCom24.
Molto uniformate le percentuali del Partito Democratico, per Forza Italia la variazione tra minimo e massimo arriva a sfiorare il 5%, minore ma importante anche quella sul Movimento 5 Stelle, ma questi uniti ai dati poco uniformi anche sui partiti minori, sono sufficienti per avere un quadro dello scenario politico futuro in caso di prossime elezioni, davvero confuso anche sulle eventuali coalizioni.
Sondaggi politici elettorali Ixè - Agorà
Il PD ottiene il 31,4% in leggera crescita, fa meglio Forza Italia che sale al 22,8%, mentre il M5S scende al 21,1%.
Nessuno degli altri partiti raggiunge la soglia di sbarramento del 4,5% prevista dalla legge elettorale Italicum sull'asse Berlusconi-Renzi ma che dovrà ancora passare il vaglio del Parlamento.
Infatti il Nuovo Centrodestra è dato al 3,9%, la Lega al 3,5%, Sel è al 2,8%, Fratelli d'Italia al 2,1%, Udc solo all'1,8%, manca come da consuetudine, il dato sulle coalizioni, che presumibilmente vede i due maggiori poli abbastanza vicini.
Sondaggi politici elettorali Swg
Dato in controtendenza rispetto al sondaggio precedente, il PD perde oltre mezzo punto e si attesta al 31,3%, giù anche Forza Italia al 20,1%, il secondo partito italiano risulta essere il M5S con il 21,9%, addirittura in crescita di quasi 1 punto, ecco dunque confermata non solo nei numeri ma anche nel trend, la mancata sintonia nel confronto sondaggi tra vari istituti.
Qui solo un partito oltrepassa la soglia del 4,5%, a sorpresa è la Lega con il 4,7% davanti al Nuovo Centrodestra che con il 4,2%. rimarrebbe senza seggi. Continuando con i partiti minori, Sel fa registrare il 3,5%, Fratelli d'Italia il 2,7%, Scelta Civica il 2,2%, a picco Udc con l'1,3%.
Il Centrosinistra perde e il Centrodestra guadagna, ma il primo rimane ancora in vantaggio, 35,8% vs 34,0%, nessuna coalizione raggiunge la presunta soglia del 37% per accedere al premio di maggioranza.
Sondaggi politici elettorali Tecnè - TgCom 24
Molto allineato il dato sulle intenzioni di voto del PD, posto al 31,1% e in crescita di oltre mezzo punto. Alto quello di Forza Italia al 24,9% rispetto agli altri istituti e che risulta essere in ascesa. Crolla invece di oltre 1 punto il M5S al 20,9%. Vediamo tra i primi tre partiti differenze molto diverse.
Conferma unica, il fatto che nemmeno qui vi siano altri partiti a raggiungere il 4,5%, soglia presunta di sbarramento dell'Italicum. NCD è al 4,3%, Lega al 3,3%, Udc al 2,8%, Fratelli d'Italia al 2,9%, Sel al 2,0%, tutti gli altri raggruppati in un 7,8% trasversale.
Clamoroso il ribaltatone nelle intenzioni di voto per coalizione di questo sondaggio. Il Centrodestra viene dato addirittura al 37,0%, in piccola crescita e proprio sul filo dell'eventuale premio di maggioranza con vittoria al primo turno, guadagna in egual misura il Centrosinistra che però è nettamente indietro al 33,7%.
Cosa pensare dopo aver messo a confronto le intenzioni di voto risultanti dall'elaborazione dati degli istituti Ixè, Swg e Tecnè relativi a partiti e coalizioni? Credo che certe differenze nei numeri ma anche nelle tendenze, siano oltremodo rilevanti fra i vari sondaggi, rendendo la situazione dello scenario politico elettorale molto vago.