Emergenza carceri, indulto e amnistia 2014: ha preso il via oggi (martedì 4 marzo 2014) nell'Aula della Camera dei Deputati, presieduta da Laura Boldrini, l'esame del messaggio alle Camere del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Emergenza carceri, indulto e amnistia, Ferranti: "Siamo sulla buona strada"

Ad aprire la discussione è stata la presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, Donatella Ferranti (Pd), che ha illustrato la relazione della commissione da lei presieduta sul messaggio al Parlamento inviato lo scorso 8 ottobre dal Capo dello Stato per chiedere l'approvazione dei provvedimenti di indulto e amnistia.

"Senza dubbio, indulto e amnistia - ha detto la presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti - sono rimedi di immediato impatto deflattivo, ma implicano da parte delle Camere e delle forze politiche un'assunzione di responsabilità politica della quale bisogna essere ben consapevoli".

Dopo l'approvazione del decreto legge cosiddetto svuotacarceri - "siamo sulla buona strada" - l'auspicio della presidente della commissione Giustizia della Camera è che si approvino entro marzo 2014 la riforma della custodia cautelar, il provvedimento sulla messa in prova e sugli arresti domiciliari.

Indulto e amnistia 2014, in Aula alla Camera il sì del Nuovo centrodestra di Alfano

Più convinta la posizione a favore di indulto e amnistia quella espressa in Aula a Montecitorio dal Nuovo centrodestra.

"Indulto e amnistia - ha detto il deputato Fabrizio Cicchitto (Ncd) - non ci spaventano, anzi: rispetto queste due misure straordinarie - ha aggiunto Cicchitto - o si fa un salto di qualità o avremo un altro messaggio di Napolitano che inviterà le Camere per superare le colpe e le responsabilità dell'Italia sul sovraffollamento carcerario sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell''uomo".

Indulto e amnistia 2014, la protesta dei Radicali a Montecitorio

Intanto oggi in piazza Montecitorio, mentre si svolge il dibattito alla Camera sul sovraffollamento carceri e l'appello per indulto e amnistia del presidente Napolitano, sono tornati in piazza i Radicali italiani guidati da Rita Bernardini che in questi giorni hanno avviato uno sciopero della fame di masse per sollecitare ancora una volta l'approvazione dei provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva

"Colpisce - ha spiegato in un comunicato stampa la leader dei Radicali italiani - che il dibattito alla Camera dei Deputati giunga dopo cinque mesi dal messaggio alle Camere (atto costituzionale art.

87, secondo comma, della Costituzione italiana) del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e si prova rammarico - ha aggiunto Rita Bernardini - nel constatare che la Camera abbia deciso di discuterlo attraverso il filtro delle osservazioni della commissione Giustizia".