L'ex ministro di centrodestra Gianfranco Rotondi si è ufficialmente candidato come anti Renzi per Forza italia.

Sabato 1° marzo 2014 Rotondi ha riunito i suoi sostenitori per dar vita ad un governo ombra del centrodestra, simile a quelli che furono i governi ombra di Ochetto in un passato remoto e di Veltroni in un passato più recente. Per la verità, non è stata una iniziativa condivisa da tutta Forza Italia, anzi, alcuni sono profondamente contrariati da questa iniziativa unilaterale di Rotondi.

Il dopo Berlusconi appare sempre più nebuloso

Ciò che lascia perplessi è lo stato di confusione che regna all'interno di Forza italia.

Si ha l'opinione, ormai diffusa e consolidata di un partito che si trascina confuso senza una direzione ben precisa. Certamente non esiste una figura alternativa a Silvio Berlusconi e tutti i componenti la direzione di F.I. ne sono consapevoli. Ritengo, che l'insistenza con cui sostengono l'illegittimità della condanna di Berlusconi, sia in massima parte, dovuta proprio a questo. Essi sanno di non avere un leader alternativo, efficace, carismatico. La figura di Rotondi non è politicamente una figura ben spendibile. Egli, nato nel 1960 ad Avellino, è da considerare un politicante vecchia maniera, che ha attraversato i cancelli di diverse composizioni politiche: infatti ha fatto parte della DC per poi finire nel PPI CDU UDC PDL ed ora FI.

La stessa composizione del suo governo ombra non solleva certamente grandi entusiasmi nel popolo di centrodestra. Egli ha raccolto i più radicali di F.I.come la Santanchè, la Prestigiacomo, la Biancofiore la Polverini e persino la Ravetto, Nitto Palma, Martino, Coppola, Galan, Sella: tutti personaggi che non raccolgono le simpatie dell'elettorato moderato di centrodestra.

Un'ulrima riflessione: come reagiranno i vari Verdini, Brunetta, Gasparri, Gelmini, Toti, Fitto? Forse siamo all'epilogo finale di una formazione politica durata un ventennio ma che ormai, prossima ad essere decapitata del suo leader, non trova al suo interno un degno successore.