Passa alla Camera il Dl Lorenzin sulle tossicodipendenze. Lo annuncia La Repubblica nell'edizione on-line. Il testo è stato approvato con 280 sì e 146 no, con due soli astenuti. Passerà ora al Senato, non senza lasciare, come una cometa, una bella coda di polemiche.

Sarà quindi battaglia a Palazzo Madama, come annuncia il quotidiano, dove l'Ncd contesta la scelta di riservare un diverso trattamento alla cannabis, inserita nella tabella delle droghe pesanti se ottenuta da "sintesi di laboratorio", ma che è stata collocata tra le droghe leggere nel caso sia ottenuta naturalmente, e quindi, si suppone, con una minore dose di principio attivo. Il provvedimento dunque potrebbe subire nuove modifiche in Senato, rischiando magari alla fine di riproporre lo stesso problema di incostituzionalità della parte abrogata della Fini-Giovanardi.

Tuttavia regna nel Governo, in conferenza stampa, l'armonia tra i vari esponenti, quali il Ministro Lorenzin e i vari membri di Ncd Giovanardi, Roccella, De Girolamo e Pagano, i quali hanno spiegato di essere giunti, tutti insieme ad un testo equilibrato e ad un buon risultato. Il messaggio che si vuole fare passare al Paese deve essere forte e chiaro, secondo i personaggi citati, e deve essere quello che drogarsi è sbagliato e fa male. Una forte novità quindi.

Il Dl Lorenzin si è reso necessario allorchè la Corte Costituzionale aveva abrogato le parti della Fini- Giovanardi che equiparavano tutte le droghe in un'unica tabella e ne regolavano il trattamento penale o amministrativo per spaccio o consumo. Vedremo dunque come e se cambierà qualcosa.