Continua la guerra a suon di frasi al limite della diffamazione tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Stavolta è l'ex premier ad attaccare il leader del Movimento 5 Stelle ai microfoni di La7.

'E' un assassino'

"Io" afferma Berlusconi "l'ho conosciuto come un comico che se non era pagato in parte a nero non andava in scena" accuse gravi contro chi come lui oggi riveste un ruolo di antipolitica e di pulizia all'interno del palcoscenico della politica nazionale. Berlusconi continua: "Vederlo moralista in tv è qualcosa che mi provoca fastidio".

Così il presidente di Forza Italia che lo definisce "assassino ed evasore".

'Per lui solo tre mesi di carcere'

Hai microfoni di La7 continua attaccando il leader del movimento con abbastanza rilevanti "è un esperto nell'evadere alla presa dello Stato" poi continua accusandolo di essere un assassino "ha ucciso tre persone, entrò in una strada esplicitamente segnalata come impraticabile, solo lui ne usci vivo" continua attaccando il ruolo di moralizzatore della classe politica e rispondendo ai ripetuti attacchi, che si facevano forza sulle vicissitudini giuridiche di Silvio, "su di lui pende una condanna per omicidio colposo plurimo e dopo tre mesi di carcere se l'è scampata".

La guerra tra Berlusconi e Grillo

Una guerra sempre più serrata alle porte delle Europee tra quelle che sembrano destinate a contendersi la più grossa fetta dell'elettorato, un Pd che non risulta in gara ultimamente se non per qualche uscita di Renzi che ha altro a cui pensare, sempre più accesa. Quando mancano solo cinque giorni al voto diventa sempre più aspra la contesa elettorale.