In questo lunedì post Elezioni Europee, dopo il silenzio stampa dei grillini, sono arrivati i primi commenti degli esperti riguardo al flop del M5S, rispetto al successo storico e inaspettato del Pd, primo partito in Italia sopra il 40%. In merito il giornalista Marco Travaglio, in collegamento con La7, ha commentato a caldo i risultati elettorali, dichiarando che il crollo del M5S è stato causato dalla propaganda di chi dice: "Ma che avete fatto voi del M5S in Parlamento?".

Il codirettore del quotidiano ha ammesso che il M5S ha perso, precisando che il premier fiorentino ha usufruito di una campagna elettorale a 360 gradi e del sostegno dei mass media, sottolineando che Beppe Grillo ha capito troppo tardi l'importanza della televisione e precisando che i toni troppo alti, gli insulti e le minacce, molto interpretabili, non sempre sono ottengono i risultati sperati: "Non basta un'ospitata da Bruno Vespa per rassicurare il pubblico".

Tuttavia dopo una lunga notte di silenzio stampa dal suo blog, il leader del M5S, nonostante nei giorni scorsi avesse dichiarato: "O vinciamo o vado a casa" ha voluto ringraziare i suoi 6 milioni di elettori, dedicando loro una poesia che parla di speranza e di attesa di Kipling; deluso dal cambiamento mancato della politica italiana, ha annunciato di restare ancora in campo: "Grideremo ancora più forte.Verremo a bussare ancora alle vostre porte".

Ad ogni modo, i risultati elettorali lasciano poco all'interpretazione: gli italiani a quanto pare non si sono fidati dell'ex comico e degli aspiranti deputati grillini che "hanno bisogno di studiare" e di imparare i meccanismi della politica, per poter intervenire efficacemente e tutelare il popolo italiano, almeno secondo la dichiarazione di Alessandro Di Battista, soprannominato DiBa, rilasciata durante l'intervista a Bersaglio Mobile di Enrico Mentana.

Ma se in Italia, almeno per oggi, i grillini sono in religioso silenzio, nascosti dietro il blog a leccarsi le ferite, da Oltre Alpi in queste ultime ore è arrivato per il leader del M5S, il messaggio rumoroso di Marine Le Pen, il leader francese del Front National, soprannominata la Regina d'Europa dopo la vittoria alle urne con il 25% dei consensi, la quale ha invitato nuovamente Beppe Grillo a unirsi a loro per formare un gruppo parlamentare europeo anti euro.