L’incontro di Lavrov con il Ministro degli Esteri CubanoBruno Rodriguez non è stato “digerito”per nulla dall’Unione Europea. Infatti Christian Leffler, che sta da tempolavorando all’Avana per migliorare le relazioni tra l’Europa e Cuba, hachiaramente espresso ai giornalisti dell’Avana il suo disappunto circa il possibile sostegno di Cuba alla Russiasulla questione ucraina.

Il problema di cui stiamo discorrendo è stato affrontatoieri pomeriggio (1/05/2014) in una notadella Reuters, prontamente ripresa dal quotidiano russo “The MoscowTimes”.

Il “disappunto” europeo (eamericano) è comprensibile, perché Rodriguez c’è andato giù duro, ricordandoche quegli stessi che oggi “gridano allo scandalo” e lanciano “sanzioni” per lasupposta “invasione russa” dell’Ucraina sono gli stessi che, qualche tempoprima, in barba al Diritto Internazionale, hanno “destabilizzato” interenazioni (il riferimento di Rodriguez all’Iraq e all’Afghanistan è implicito ma chiaro) : “Cuba rifiuta energicamente l'imposizionedi sanzioni contro la Russia, ha sbottato Rodriguez, sapendo che coloro che oggi le vorrebberoimporre sono quegli stessi governi chesi sono lanciati in guerre di conquista, e intervengono negli affari interni dei paesi sovrani, provocando la destabilizzazione dei governisolo per soddisfare i propri interessi di dominio".

Nella nota riportata dal “The Moscow Times” si ripercorronorapidamente anche i motivi principali dell’attrito di Cuba con L’UnioneEuropea: “ I rapporti di Cuba con l'UE si sono incrinati da quando gli stati europei adottarono nel 1996 una "risoluzionecomune", che poneva come condizione sine qua non il rispetto dei diritti umani e lademocrazia per migliorare i legami con il paese caraibico ”.

Comunque Leffler, che dirige la diplomazia europea in America Latina, è uno Svedese con moltosangue freddo, e non si fatto molto intimorire dalle dure dichiarazioni diRodriguez. Siccome ci sono di mezzo interessi forti, come commercio e, soprattutto, possibili investimenti europei a Cuba, Leffler,come si dice, ha subito smorzato i toni, attivando però al tempo stesso unasorta di “tackle scivolato” contro la Russia.

Infatti, prima egli hasottolineato che “il commento di Rodriguez non ha influenzato i suoi due giorni di colloqui con Cuba”; poi hariaffermato che l’Europa è comunque sempre “molto sensibile alle questioni relative alla sovranità e all'integritàterritoriale” di tutti i paesi; e, infine, di avere avuto “un incontro separato” con Rodriguez. Alla fine,secondo Leffler, “i colloqui sonostati molto costruttivi”, perchéc'è “un chiaro interesse da entrambe leparti di giungere a una rapida comprensione comune di ciò che sta allabase di questa trattativa".

E siccome “alla base della trattativa” con Cuba ci sonoforti interessi bilaterali legati al commercio e agli investimenti nel paesecaraibico, è molto facile che il “tackle scivolato” di Leffler sulla Russia riesca a “stoppare” ilpossibile “sodalizio internazionale” tra Cuba e la Russia stessa sullaquestione ucraina.