Finalmente è nata l'unità operativa composta da giuristi e finanzieri. Un organismo che avrà il compito di vigilare sull'organizzazione di Expo 2015. Un decreto del Governo Renzi ha dato ampi poteri a Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità anticorruzione, che insieme ad un'altra decina di tecnici controllerà l'efficacia dell'organizzazione della manifestazione milanese del prossimo anno. Così, in una conferenza stampa nella prefettura di Milano, si presenta Raffaele Cantone, responsabile per la vigilanza dell'Expo. Tra qualche giorno, quindi, inizieranno i vari controlli sugli appalti già assegnati e che appaiono, di primo acchitto, poco chiari e trasparenti.

L'intenzione di Cantone è quella di proporre al commissario unico Giuseppe Sala di 'revocare l'appalto alle aziende impegnate nei lavori in caso di gravi violazioni'. Per tutti quei casi già sotto la lente d'ingrandimento della magistratura milanese, Cantone ha intenzione di procedere al commissariamento delle aziende. Insomma, tanto lavoro con poco tempo a disposizione. Sembra essere quasi una sfida impossibile. Per questo motivo, il commissario Sala cercherà di procedere agli affidamenti veloci sempre con la massima trasparenza.

Intanto, qualche ora fa, il magistrato ha incontrato Edmondo Bruti Liberati, capo della Procura di Milano e il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che gli ha assicurato la sua massima collaborazione nella gestione della vicenda Expo 2015 (sperava più ampi poteri per Cantone) dopo la generale sottovalutazione avvenuta negli ultimi anni.