Venerdì scorso, al termine della riunione del consiglio dei ministri, il premier Renzi, intervenuto alla conferenza stampa, ha dichiarato: 'Un bel pacchetto di interventi'. Matteo Renzi così ha iniziato ad elencare quelli più importanti come la riforma della Pubblica Amministrazione, la creazione di 15mila posti di lavoro e la cancellazione, per i segretari comunali, del diritto di rogito.

Il consiglio dei ministri ha anche approvato norme di una certa importanza che riguardano la facilitazione dell'accesso al processo amministrativo tramite un pin, la nascita della carta d'identità digitale, la modifica dell'istituto del trattenimento in servizio al fine di favorire il ricambio generazionale.

Altre misure annunciate sono relative ad una riduzione del 50 percento dell'imposta per i diritti che le imprese devono pagare alle camere di commercio e del 10 percento per quanto riguarda le tasse sulle piccole e medie imprese. Inoltre, per chi volesse intraprendere un'attività imprenditoriale dovrà utilizzare un unico modulo valido su tutto il territorio nazionale denominato Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

Altra novità importante enunciata dal premier Matteo Renzi è la nascita dell'agenzia nazionale anti corruzione con a capo Raffaele Cantone, il quale in caso di notizie di reato potrà proporre il commissariamento per quella parte di azienda che svolge il lavoro contestato.

Renzi, infine, ha detto, minimizzando, che Mauro e Mineo hanno diritto a pensarla in maniera diversa sull'operato del governo; anche perché 'i voti ci sono anche senza di loro e l'esecutivo forte del consenso popolare, riuscirà a rivoluzionare l'Italia'.