Sovraffollamento carceri: mentre si continua a discutere dei ddl per indulto e amnistia 2014 al Senato e mentre si attendono le prime scarcerazioni previste dal decreto svuota carceri del Governo Renzi che prevede sconti di pena e risarcimenti in denaro per i detenuti, continuano a registrarsi gravi disagi e aggressioni all'interno degli istituti penitenziari italiani.

Le ultime notizie arrivano da alcune carceri campane dove i detenuti invocano indulto e amnistia contro le situazioni inumane e degradanti del sovraffollamento carceri che provoca non pochi nervosismi e problemi tra i detenuti e anche tra gli agenti della polizia penitenziaria.

Sovraffollamento carceri, ddl indulto e amnistia al Senato, nuovi casi in Campania: la denuncia del Sappe

"Quelle appena trascorse - denuncia il segretario generale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) Donato Capece non esprimendosi sui ddl per indulto e amnistia - sono state giornate di inaccettabile violenza in alcune Carceri della Campania. La situazione nelle carceri campane - aggiunge il segretario generale del Sappe - resta allarmante, nonostante l'ingiustificato ottimismo di un'Amministrazione penitenziaria evidentemente distante dalla realtà. In pochi giorni in Campania - racconta in una nota Donato Capece - sono accaduti episodi violenti gravissimi. A Benevento c'è stata una violenta rissa tra detenuti napoletani e casertani appartenenti al clan dei Casalesi.

A Salerno addirittura una spedizione punitiva di un gruppo di ristretti napoletani contro un detenuto salernitano nella sezione a regime aperto, quella caratterizzata dal sistema della vigilanza dinamica che contestiamo da tempo per la sua attuale strutturazione. Il Sappe - sottolinea ancora il segretario del Sindacato autonomo polizia penitenziaria - esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti coinvolti loro malgrado in situazioni assai pericolose che sono comunque stati in grado - conclude Capece - di gestirle nel migliore dei modi".

Amnistia e indulto 2014, sovraffollamento carceri: disagi a Poggioreale

Intanto, mentre la politica prende ancora tempo sulle misure di amnistia e indulto invocate da Napolitano, gravi disagi continuano a registrarsi anche a Napoli nel carcere di Poggioreale dove calci e pugni sono stati dati da tre detenuti a un agente della polizia penitenziaria.

"Servono iniziative immediate", ha commentato in una nota Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto dell'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp) rendendo noto l'episodio avvenuto nel carcere di Poggioreale dove il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso di una sua visita si impegno a sollecitare, come del resto ha fatto in questi mesi, leggi di amnistia indulto 2014. Il segretario dell'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, nella lettera mandata al premier Matteo Renzi e al ministro della Giustizia Andrea Orlando, chiede l'adozione di "immediate iniziative - scrive - per rendere maggiormente agibile il lavoro delle donne e uomini Polizia Penitenziaria.

Noi, come sindacato - si legge nella missiva dell'Osapp - lo faremo e proprio nel periodo estivo quando cominceranno le passerelle politiche noi manifesteremo - conclude Pasquale Montesano - le più concrete forme di motivato dissenso e la rigida applicazione delle leggi dello Stato".