"Da qui al 28 febbraio scriveremo i testi" della nuova riforma della scuola, "il decreto e il disegno di legge". Lo ha assicurato in un video messaggio inviato alla ripresa delle scuole il premier Matteo Renzi. "Se riparte la Scuola, riparte l'Italia. Ci stiamo credendo e investendo", ha aggiunto il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico nel video messaggio pubblicato anche su Facebook.

Riforma scuola, ultime novità dal premier Renzi: entro febbraio Dl e Ddl, sarà entusiasmante

"Sarà entusiasmante - ha sottolineato - che diventi la più grande riforma dal basso mai fatta in un Paese europeo".

"Il 2015 - ha postato il premier sul popolare social network - mette al centro la scuola, anzi ‪#‎labuonascuola. Siamo a lavoro - ha ribadito Matteo Renzi su Facebook - sulla riforma più importante per il futuro dei nostri figli e del nostro Paese". Per dare una spinta alla riforma scolastica Renzi ha convocato ieri a Palazzo Chigi il ministro dell'Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini (leader di Scelta Civica). "Dopo la consultazione a lavoro con Matteo Renzi per completare percorso de #labuonascuola", ha scritto su Twitter il ministro dopo l'incontro con il premier. "2015 pronti, via, già al lavoro a palazzo Chigi per #labuonascuola @MiurSociale @matteorenzi @SteGiannini", ha tweettato invece il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone.

Riforma scuola, Puglisi (Pd): Governo Renzi vuole attuare piena autonomia scolastica

"La proposta del governo è proprio quella di dare piena attuazione all'autonomia scolastica, mai pienamente attuata, e una retribuzione migliore agli insegnanti che dimostrano il proprio impegno", ha sottolineato la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd, in una lettera inviata al professore Daniele Manni.

"Dobbiamo trovare il modo più giusto ed oggettivo - ha sottolineato la parlamentare dem - di retribuire il merito".

Riforma scuola, l'Anci a Renzi: servono finanziamenti stabili per i Comuni nelle leggi di stabilità

"I comuni - ha affermato il componente dell'ufficio di presidenza dell'Anci Antonio Satta commentando le parole di Renzi sulla riforma della scuola - sono solo il terminale di un sistema scolastico al collasso infrastrutturale.

Gli interventi del Governo Renzi sono utili, ma in questo caso - ha sottolineato Satta - è necessario un piano pluriennale con finanziamenti stabili previsti nelle prossime leggi di stabilità. E allo stesso tempo va ribadito il valore delle paritarie". "Le scuole, soprattutto nei piccoli centri, sono luoghi di aggregazione culturale e sociale - ha proseguito il componente dell'ufficio di presidenza dell'Anci -. La qualità delle scuole - ha aggiunto - è il biglietto di visita di un Paese. E su noi sindaci, nel campo della manutenzione - ha sottolineato Antonio Satta, sindaco di Padru (Provincia di Olbia-Tempio - Sardegna) - ricadono troppi oneri".