C'è grande attesa da parte del mondo politicoe giudiziario sulle posizioni del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in tema di riforma della giustizia, emergenzacarceri, indulto e amnistia 2015. L'exCapo dello Stato Giorgio Napolitanosu questo fronte è stato molto chiaro e i suoi interventi, in qualche misura,hanno avuto comunque diversi effetti che hanno spinto a un miglioramento dellasituazione. Napolitano, come si ricorderà, nel corso deisuoi due mandati al Quirinale, ha fatto ricorso al messaggio alle Camereprevisto dalla Costituzione tra i poteri del Presidente della Repubblica,soltanto una volta - l'8 ottobre del 2013 - per sollecitare a deputati esenatori una riforma della giustizia che acceleri i tempi dei processi e leggistraordinarie come indulto o amnistia per far fronte alla drammatica situazionecarceraria.

Anche se la discussione sui quattro disegni di legge per i provvedimentidi clemenza generale ad efficacia retroattiva - che dovrebbero essere riunitiin un testo unificato - ha subito un brusco stop in commissione Giustizia alSenato, diverse sono state in questi mesi le misure messe in campo dal GovernoRenzi per ridurre la popolazione carceraria e rispettare le condizioni impostedal Consiglio d'Europa dopo la sentenza Torreggiani della Corte europea deidiritti dell'uomo di Strasburgo.

Giustizia, ilnuovo Capo dello Stato 'sbloccherà' i ddl per amnistia e indulto 2015 al Senato?

Infatti, sono state introdotte misurerisarcitorie con il decreto svuotacarceri che ha previsto sconti di pena del 10% e risarcimenti in denaro aidetenuti, oltre che nuove disposizioni che rendono più stringenti le norme perl'applicazione della custodia cautelarein carcere.

Senza dimenticare la nuova legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali, il nuovodecreto legislativo sulla depenalizzazionedei reati di lieve entità, gli accordi internazionali per l'espatrio deidetenuti stranieri nei loro paesi d'origine. Tutti provvedimenti che hannoavuto l'ok di Napolitano. Nel frattempo ha mosso primi passi la riforma della giustizia civile in attesa che sisblocchi la situazione sulla giustiziapenale.

Quirinale,Sergio Mattarella è andato in visita da Giorgio Napolitano

Quale sarà la posizione del nuovo Capo delloStato Sergio Mattarella notoriamente "garantista" ma nello stesso "severo"sui temi della legalità e della giustizia? Il nuovo inquilino del Quirinalesulla riforma della giustizia, su amnistia e indulto seguirà il camminotracciato da Napolitano o cambierà direzione?

Gli operatori giudiziari sembranofidarsi dei possibili orientamenti di Mattarella. Bene anche per il ministrodella Giustizia Andrea Orlando, chetra l'altro insieme al neo Presidente votò in Parlamento l'indulto 2006."E' chiaro che l'elezione di Mattarella al Quirinale - ha detto ilguardasigilli - consente una prosecuzione del lavoro sulle riforme in un quadrodi maggior respiro, in cui - ha sottolineato l'autorevole esponente del Pd -altre forze politiche che erano parse defilate potranno esercitare un ruolo daprotagonisti".

Intanto, il nuovo Presidente della RepubblicaSergio Mattarella è andato in visita oggi pomeriggio dal Presidente EmeritoGiorgio Napolitano "per rendergli omaggio, per ringraziarlo dell'impegnodispiegato in tutti questi anni e per avere uno scambio di opinioni", èstato spiegato un comunicato stampa del Quirinale.