Elezioni regionali 2015: quando si vota? Ancora non si sa con certezza la data in cui ci si recherà al voto, quello che è certo è che si voterà nello stesso giorno per le sette regioni e i tanti comuni che devono rinnovare le amministrazioni, dando così vita a un election day che permetterà di risparmiare parecchi soldi pubblici.
Inizialmente, sembrava che la data immaginata per le elezioni regionali 2015 fosse quella di domenica 10 maggio, con l'eventuale ballottaggio da tenersi due settimane dopo, il 24 maggio. Stando alle ultime indiscrezioni, sembra invece possibile che ci si rechi alle urne il 31 maggio, con ballottaggio fissato quindi per il 14 giugno.
Questa data per le elezioni regionali 2015 ha però un difetto evidente, si tratta di una domenica di ponte, visto che il 2 giugno, festa della Repubblica, sarà martedì. Il rischio di un'affluenza bassissima, quindi, è molto alto. Non è detto che il governo, che entro una settimana ha promesso che deciderà il giorno in cui si andrà a votare, decida di tenere conto di questo fattore; ma al momento la data del 10 maggio sembra la più ragionevole.
Le regioni che si recheranno al voto sono Campania, Veneto, Puglia, Marche, Toscana, Umbria e Liguria. Si tratta quindi di ben sette regioni, che rendono queste elezioni regionali 2015 particolarmente importanti per valutare lo stato di forma dei vari partiti politici.
In realtà, l'attesa è tutta concentrata su Campania e Veneto, dal momento che nelle restanti cinque regioni si dà quasi per scontata un'affermazione del Pd e del centrosinistra.
In Veneto, invece, viene dato in vantaggio Luca Zaia della Lega Nord; nonostante la competitor del Partito Democratico, Alessandra Moretti, potrebbe avvantaggiarsi della spaccatura che in quella regione sta lacerando il partito di Matteo Salvini e della possibilità che Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, dia effettivamente il via a una sua candidatura.
Simile la situazione nelle elezioni regionali in Campania, che vedono in vantaggio (stando ai sondaggi Datamedia) il candidato di Forza Italia Stefano Caldoro, nonostante il suo rivale, Vincenzo De Luca del Pd, segua a pochi punti di distanza.