Questa è la seconda parte della "lettera aperta" che migliaia di esodati italiani sta inviando a tutti i politici, istituzioni e "media", al fine di sensibilizzare una classe politica ed una burocrazia, tanto "sorda" a legittime aspettative, quanto arrogante nel conservare i propri "privilegi" di casta.

  • Oramai ci siamo accorti che lo sport privilegiato da voi tutti è lo "scarica-barili", ovvero, "Io mi impegno al massimo in parlamento, in commissione, ma purtroppo il ministro competente, il governo, l'Inps, non danno il via libera, sapete, i tempi tecnici, mancano le risorse, la crisi"; e così la vs/ coscienza è salva; contemporaneamente, migliaia di persone con le loro famiglie al limite dell'indigenza sono in attesa.
  • Non accettiamo più queste "scuse puerili", in particolare quella della "mancanza di risorse", infatti non siete stati capaci, (al di là dei proclami elettorali, e di insignificanti riduzioni, 5-10%), di ridurre lo spreco di Stato, e cioè: eliminazione del Senato, eliminazione delle province, dimezzamento dei parlamentari, eliminazione, e/o conversione con sistema contributivo, degli onerosi vitalizi (Pensioni d'oro), passati e presenti, eliminazione dei costi di "palazzo", (Quirinale in primis, governo e parlamento), contratti di lavoro per i dipendenti dei "palazzi" adeguati a quelli della "Società Civile".
  • L'impegno deciso e concreto, (privato da alibi e tecnicismi), su questi temi, avrebbe generato risorse ed economie, superiori ad una legge di stabilità, (ex finanziaria).

Concludo questo appello facendo una banale constatazione, osservando il rapporto esistente in tutta Europa, e nel mondo, tra parlamentare eletto e popolo rappresentato: in base agli emolumenti da voi percepiti, (derivanti dalla fiscalità generale), tutta la società dovrebbe godere di un' '"eccellenza, senza pari", rispetto a tutti gli altri paesi, (sanità, servizi pubblici e welfare), questo non è mai accaduto.

Vi siete mai chiesti il perché ?

Se non avremo delle risposte con urgenza, per es. applicando subito, e senza esitazioni, la Legge 147/2013 art. 1 comma 193, (legge di stabilità 2014), che permette di reperire risorse immediate, (economie già esistenti), per sistemare tutti i residui "salvaguardati", queste migliaia di persone, da voi offese nella propria dignità di onesti cittadini ed elettori, avranno di che "meditare", già dalle prossime elezioni! Un Saluto ed un pressante "invito" a nome di tutti gli esodati.