Che la "Faraona" e "Spero 2020" fossero più che incontri per la costruzione di un'idea di Sicilia, ma posizionamenti di truppe in vista delle prossime regionali, era chiaro agli addetti ai lavori. Tuttavia, quanto accaduto in occasione delle prossime amministrative potrebbe avere accelerato gli eventi. Il "renzismo", infatti, è uscito fortemente appannato, con sconfitte cocenti in tutta Italia, al punto da ridare ossigeno ad un centro-destra assolutamente non organizzato e lasciare addirittura campo aperto al Movimento 5 Stelle, con successi importanti ottenuti ad Augusta e, soprattutto, a Gela.
L'opinione pubblica
Il percorso che a suo tempo portò Matteo Renzi a guidare il Paese attraverso la "Leopolda", attraverso il "leit motiv" della "rottamazione", ha il tempo contato perché l'opinione pubblica non percepisce più la forza del cambiamento rispetto al passato e ha dimostrato di essere molto sfiduciata. Anche per questo, progetti politici che potevano essere di là da venire potrebbero subire una brusca accelerazione. Le accuse mosse da Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, autodefinitosi a suo tempo "rottamatore ante-litteram", contro Renzi per l'esito delle consultazioni elettorali, sono così diventate l'occasione per un fedelissimo del premier, Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, per lanciare la volata alla sua corrente politica, dando apertamente il benservito al governatore siciliano, sconfessandone la politica, condannando l'assenza di risultati, in una faida tutta interna al Partito Democratico, che pare avere il solo scopo di salvaguardare poltrone e carriere politiche.
Quasi a 5 stelle
I renziani di Sicilia hanno infatti l'esigenza di monetizzare quanto prima la forza politica conquistata dopo le elezioni regionali che nel 2012 portarono Crocetta a governare l'isola e, contestualmente, i renziani di Siracusa, ritrovatisi al governo della città nella primavera 2013, ma con non minori difficoltà oggi sul piano dell'immagine pubblica, avvertono la necessità di andare al voto alle regionali prima che sia troppo tardi, per piazzare gli uomini che non sono riusciti a traghettare all'Ars quando nell'ottobre 2012 non gestivano il potere che esercitano oggi.
Il vento del Movimento 5 Stelle, tuttavia, soffia forte e Giancarlo Garozzo potrebbe essersi svegliato tardi. Crocetta intanto tira diritto e risponde che non prende in considerazione le parole del Sindaco di Siracusa perché lui non appalesa chi siano le ignote persone che si muovono dietro di lui.