Come in Inghilterra e in Svezia, anche in Italia potrebbe essere vietato fumare. Non stiamo certo parlando del classico divieto che vige in tutti i locali pubblici privi dell'apposito impianto di depurazione dell'aria, ma di una nuova proposta di legge dedicata agli automobilisti. Secondo una proposta avanzata da un gruppo di 17 senatori di area Forza Italia infatti, il codice della strada potrebbe essere rivisto introducendo il divieto di fumo durante la guida.

Sicurezza stradale, proposto il ddl per vietare il fumo al volante

Il provvedimento contenuto nel DDL n.

1992 porta, tra le altre, le firme dei noti senatori Antonio Razzi e Domenico Scillipoti che hanno presentato in Senato il ddl assegnato ieri in Commissione Lavori Pubblici. Nella relazione allegata al testo si legge: "accendere una sigaretta mentre si è alla guida di un'automobile provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione, con conseguente aumento delle probabilità di provocare un incidente". Ma non solo: secondo il rapporto l'abbassamento della soglia dell'attenzione dell'automobilista sarebbe dovuto anche al fatto che "l'aria dell'abitacolo diventa irrespirabile e può incidere sulla reattività del guidatore senza che egli se ne avveda, aumentando il pericolo di incidenti".

DDL in Commissione, stesse sanzioni di chi parla al cellulare

Il disegno di legge punta quindi a equiparare il gesto a quello di coloro che fanno uso di apparecchi radiotelefonici al volante, prevedendone la stessa sanzione di chi usa il cellulare alla guida: una multa da 161 a 646 euro. Secondo quanto si legge nel testo del provvedimento inoltre, la modifica del codice della strada andrebbe anche a tutela dei terzi viaggiatori, soprattutto bambini, che vengono così esposti in maniera anche piuttosto intensiva date le dimensioni dell'abitacolo al fumo passivo.

Non da ultimo, come già denunciato a inizio anno dal ministro Lorenzin, si verrebbe a introdurre una norma volta anche a prevenire gli incendi dovuti alla "sbadata" consuetudine di gettare i mozziconi accesi fuori dal finestrino incrementando, oltre al rischio di incendi boschivi che in questo periodo divampano con estrema facilità, anche la "dispersione all'interno del veicolo di ceneri accese che possono causare incendi all'interno del veicolo stesso".

Difficile obiettare a tali argomentazioni, ma se venisse introdotto il divieto di fumo alla guida sarebbe comunque difficile contestare e sanzionare tale reato. Secondo voi è giusto sanzionare un gesto così abituale per una larga fetta degli automobilisti oppure rischia di essere l'ennesimo provvedimento fine a se stesso? Fatecelo sapere nel box dei commenti qui sotto!