Può sembrare una delle Gag del comico Maurizio Crozza durante il suo Show in cui va in atto l'imitazione/parodia del politico abruzzese invece si tratta di una notizia confermata dagli stessi interessati sui siti ufficiali e in dichiarazioni pubbliche. Il senatore Antonio Razzi di Forza Italia, attualmente segretario della Commissione Esteri al Senato, è cofirmatario assieme ad altri noti politici tra cui spicca anche il nome di Domenico Scillipoti di un disegno di legge che pone il divieto di fumare in macchina mentre si è al volante.

L'obiettivo dei senatori è di inserire una modifica all'attuale codice della strada, con l'introduzione dell'articolo 173-bis che recita : "È vietato al conducente fumare durante la marcia".

Come indicato sul sito ufficiale del politico, l'idea di base è che fumare mentre si è guida ha è pericoloso tanto quanto inviare un messaggio con il cellulare.

La guerra contro le sigaretta accese in macchina è dovuta al fatto che "sono troppe le situazioni di pericolo a cui può portare l'azione di accendere una sigaretta". Razzi nel suo sito antoniorazzi.eu ragiona su come la sigaretta possa sfuggire di mano ed insinuarsi tra sedili o addirittura tra i pantaloni e come ciò possa provocare manovre improvvise ed azzardate con conseguenti situazioni di pericolo per il conducente e per gli altri cittadini in strada.

Inoltre accendere una sigaretta mentre si è alla guida di una macchina in movimento provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione, che porta conseguentemente ad un aumento delle probabilità di provocare un incidente.

Come conseguenza del fatto che fumarsi una sigaretta mentre si è alla guida è una azione paragonabile a utilizzare il cellulare anche l'eventuale infrazione del divieto e le eventuali sanzioni sono equiparabili.

Infatti sono previste pene severissime con multe che vanno da 161 a 646 euro ed ritiro della patente nel caso di reiterazione nei due anni successivi.Nella presentazione del disegno di legge, il senatore ha potuto evidenziare i dati forniti da polizia e carabinieri riguardanti gli incidenti stradali sul territorio nazionale.

In particolare si è visto come nel 2014 ci sia stato un calo del 6% rispetto all'anno precedente ed una sostanziale diminuzione del numero di morti e feriti.

La proposta di legge porterebbe secondo i firmatari ad una ulteriore riduzione del numero di incidenti stradali, così come già accade in altre nazioni come Inghilterra e Svezia.