Entro venerdì 10 luglio 2015, Atene deve presentare proposte di riforma molto dettagliate , altrimenti rischia l'uscita dall'Euro. Questo quanto affermato dal cancelliere tedesco Angela Merkel.

Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker ha avvertito a sua volta, nonostante sia dichiaratamente contrario alla Grexit, che uno scenario per l'uscita della Grecia dalla zona euro è già stato preparato nei minimi dettagli e, se Tsipras non mantiene le promesse, non si potrà evitare.

L'unica cosa chiara di questa situazione è che il tempo per un compromesso sta per scadere.



Il presidente del Consiglio dell'Unione Europea Donald Tusk martedì sera ha detto, dopo il vertice sulla crisi, che questo è il momento più critico per la zona euro e l'UE ma se i greci non forniscono suggerimenti, sarà la fine dei negoziati con tutte le possibili conseguenze.

Il nuovo pacchetto di riforme della Grecia



Il nuovo pacchetto di cui si discuterà, prevede che il Fondo Monetario Internazionale finanzi alla Grecia 51 miliardi di euro per i prossimi due anni.

Si parla anche di un prestito - ponte di 6,7 miliardi di euro da parte della BCE, alo scopo di  aumentare i prestiti di emergenza che possano salvare i problemi finanziari delle banche greche.

Secondo il quotidiano tedesco Bild e non solo, le banche greche stanno per crollare e venerdì 10 luglio 2015 la Grecia deve fare le sue proposte, in modo che il giorno successivo i ministri delle finanze della zona euro possano approvare il pacchetto di riforme proposto e la domenica si possa discutere con un vertice di emergenza che coinvolga tutti e 28 i membri dell'UE, anche perché non è chiaro se tutti i paesi della zona euro siano d'accordo sul nuovo pacchetto di aiuti.

Tsipras a Strasburgo



A Strasburgo, Alexis Tsipras (accolto da tanti applausi e qualche fischio) ha parlato davanti al Parlamento europeo dopo Tusk e Junker, dicendo che l'austerità ha fallito poichè i soldi sono andati alle banche e non al popolo greco, e che la maggioranza del popolo, in sede di referendum, si è trovato davanti a una scelta obbligata.

Nel frattempo, in Grecia le banche sono ancora chiuse e sembra che resteranno ancora chiuse per almeno due giorni; sono sparite le banconote da 20 euro, e i cittadini possono prelevare  al massimo 60 euro al giorno, che di fatto diventano 50.

Tra le varie problematiche legate alla crisi anche la Grecia, come l'Italia, è colpita dal fenomeno dei migranti e i campi rifugiati rischiano di scoppiare visto che, come dice il vice ministro delle Politiche Migratorie Christofilopoulou, i programmi per la fornitura di cibo sono scaduti e il rischio disordini è molto alto.

Saranno le ultime fasi concitate della crisi greca, oppure no? Tsipras ha 48 ore di tempo.