L'UCI (Union Cyclist Internationale) ha comunicato di aver riscontrato la positività del ciclista italiano Luca Paolini, al test antidoping effettuato lo scorso 7 luglio durante la tappa numero quattro del Tour de France 2015, quella a Seraing-Cambrai, di 235 km, la più lunga della Boucle.
L'UCI, si legge nel comunicato ufficiale, in questa fase iniziale non si sente di aggiungere nessun altro commento e lascia poco spazio alle interpretazioni, comunicando esclusivamente la gelida realtà dei fatti e delle analisi.
La sostanza non è vietata dal regolamento se viene utilizzata fuori dalla gara, ma è nella lista della World Anti Doping Agency per quanto riguarda le sostanze vietate durante le competizioni.
Niente prova che il ciclista abbia assunto la cocaina con lo scopo di migliorare le sue prestazioni durante la gara, però la data del test è determinante.
Il ciclista italiano , che in classifica generale era oltre la 160esima posizione, a 46 minuti dalla maglia rosa di Froome, in primavera aveva vinto la Gand-Wevelgem battendo il campione uscente Niki Terpstra e Geraint Thomas.
Il team russo,ha rilasciato un comunicato sul proprio sito dove dichiara di aver ricevuto la comunicazione della UCI in merito alla positività del test, comunicano di aver allontanato il ciclista, ma fino al risultato delle controanalisi non si sentono di rilasciare ulteriori commenti.
Il Team aggiunge di essere determinato a collaborare con le agenzie di antidoping per risolvere il problema.
Non si riscontrava una positività ai test antidoping dal 2012, infatti anche la UCI ha sottolineato che è il primo test positivo dell'anno.
Il comunicato dell'UCI
Dal comunicato si evince che il ciclista ha il diritto di richiedere l'analisi del secondo campione, ma in ottemperanza del regolamento anti-doping dell' Unione Ciclistica Internazionale, il ciclista è stato provvisoriamente sospeso fino al termine della vicenda.L'UCI, si legge nel comunicato ufficiale, in questa fase iniziale non si sente di aggiungere nessun altro commento e lascia poco spazio alle interpretazioni, comunicando esclusivamente la gelida realtà dei fatti e delle analisi.
Positività alla cocaina
Paolini, che stava correndo la gara in supporto dei leader del suo team Joaquim Rodriguez e Alexander Kristoff (al quale anche oggi stava facendo l'andatura nelle prime posizioni), è stato trovato positivo alla cocaina (Benzoylecgonine metabolite).La sostanza non è vietata dal regolamento se viene utilizzata fuori dalla gara, ma è nella lista della World Anti Doping Agency per quanto riguarda le sostanze vietate durante le competizioni.
Niente prova che il ciclista abbia assunto la cocaina con lo scopo di migliorare le sue prestazioni durante la gara, però la data del test è determinante.
Il ciclista italiano , che in classifica generale era oltre la 160esima posizione, a 46 minuti dalla maglia rosa di Froome, in primavera aveva vinto la Gand-Wevelgem battendo il campione uscente Niki Terpstra e Geraint Thomas.
Paolini è già stato rispedito a casa
Il trentottenne lombardo, che anche oggi è stato uno dei protagonisti della tappa vinta da Cavendish, è già stato mandato a casa dalla sua squadra,i russi del Team Katusha.Il team russo,ha rilasciato un comunicato sul proprio sito dove dichiara di aver ricevuto la comunicazione della UCI in merito alla positività del test, comunicano di aver allontanato il ciclista, ma fino al risultato delle controanalisi non si sentono di rilasciare ulteriori commenti.
Il Team aggiunge di essere determinato a collaborare con le agenzie di antidoping per risolvere il problema.
Non si riscontrava una positività ai test antidoping dal 2012, infatti anche la UCI ha sottolineato che è il primo test positivo dell'anno.
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