Continua la discussione sul tema della riforma della Giustizia, relativamente alla questione indulto e amnistia. Qualche giorno fa, il Dap (Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria) aveva riportato un evidente miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri italiane, notizia che, in qualche modo, ha fatto infuriare i sindacati di polizia penitenziaria, i quali hanno evidenziato una situazione completamente differente.

Capece: '21 suicidi nei primi 6 mesi dell'anno'

Donato Capece, segretario del sindacato SAPPE, evidenzia una situazione piuttosto criticanelle strutturedi detenzione relativa alle tensioni che, quotidianamente, si presentano nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria.

Lo stesso Capece, mette in evidenza l'incidenza dei suicidi che, anche quest'anno, hanno caratterizzato le carceri italiane. Nei primi sei di quest'anno, purtroppo, sono accaduti 21 suicidi, di cui 19 da parte di detenuti e 2 di agenti di polizia, con 465 tentativi di suicidio, in gran parte dei penitenziari nazionali.Da sottolineare, anche 34 detenuti morti, per cause naturali, avvenuti all'interno delle celle degli istituti di pena. Il segretario del SAPPE auspica un intervento da parte delle istituzioni politiche che possano dare maggiore garanzia agli agenti in servizio nelle strutture in questione.

Sarno: 'Nonostante 15mila detenuti in meno, situazione critica'

A seguito dell'intervento di Donato Capece, si è fatto sentire anche Eugenio Sarno, segretario del sindacato UILPA, il quale evidenzia il fatto che, nonostante il numero dei detenuti sia sceso di 15mila unità negli ultimi 18 mesi, la situazione appare abbastanza critica.

Per questo motivo, a suo parere, è necessario un intervento immediato da parte del governo guidato da Matteo Renzi. Si aspetta, a questo punto, la ripresa dei lavori parlamentari con la quale verranno anche discusse le 4 proposte di legge su amnistia e indulto che, se approvate, dovrebbero migliorare le condizioni igienico-sanitarie dellestrutture in questionee quelle relative al sovraffollamento carcerario.