Il Governo Renzi non sembra per niente intenzionato a cambiare rotta sulle misure straordinarie di clemenza generale come amnistia e indulto per far fronte alla drammatica situazione carceraria. Ad intervenire sulla questione carceri mentre si attende il testo della riforma del sistema penitenziario allo studio del Dicastero di via Arenula. I provvedimenti che risolverebbero d'un colpo quantomeno il problema del sovraffollamento penitenziario non sono di competenza dell'esecutivo ma del Parlamento, ma è chiaro che un eventuale ripensamento da parte del premier Matteo Renzi potrebbe agevolarne l'iter parlamentare.
Carceri, il sottosegretario alla Giustizia Ferri: la situazione continua a migliorare
Ma il presidente del Consiglio e leader del Pd già si è espresso e non ha cambiato opinione rispetto ai mesi scorsi: indulto o amnistia non servono più in quanto la situazione di emergenza sarebbe risolta. A ribadire il concetto a più riprese, ma promettendo interventi per riformare la pena carceraria, anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. E le stesse rassicurazioni sui miglioramenti continui delle condizioni di vivibilità all'interno delle carceri arrivano oggi dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri. "La situazione delle carceri - ha detto l'esponente dell'esecutivo - sta migliorando grazie all'impegno e al lavoro del governo.
L'impegno del governo - ha aggiunto il sottosegretario alla Giustizia - è costante nel monitorare e offrire supporto alle strutture detentive. Cercheremo di fare ancora di più - ha proseguito Cosimo Maria Ferri al termine di una visita nel carcere Don Bosco di Pisa - affinché le carceri assolvano al difficile ma essenziale compito - ha sottolineato - della rieducazione di chi delinque prevista dalla Costituzione italiana".
Indulto e amnistia 2016? Il Governo Renzi ancora non ha cambiato idea
"La politica penitenziaria dell'attuale Governo Renzi - ha detto in una nota il deputato del Pd Nicodemo Oliverio - anche in questo ambito mostra un vero cambio di verso. Il carcere italiano - ha aggiunto il parlamentare dem a margine di una visita nel carcere di Crotone nel giorno di Ferragosto - deve tornare a svolgere la funzione che gli è propria in un'ottica europea, trattando i detenuti con umanità e comprensione anche - ha sottolineato Oliverio segnalando miglioramenti nel carcere calabrese - nel rispetto del messaggio alle Camere dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano".
Diversamente dall'ex Capo dello Stato, però, il Pd di Renzi non sembra ancora intenzionato a rispondere agli appelli per amnistia e indulto. In questo senso anche il renziano Roberto Giachetti, prima come lo stesso premier favorevole ai provvedimenti di clemenza, sembra aver fatto un passo indietro preferendo misure ordinarie e no leggi straordinarie.