Clamorosi i dati diffusi dal sito Scenari Politici, noto portale che pubblica i sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani dei maggiori istituti demoscopici. Secono l'ultima rilevazione del sondaggio effettuato dal sito sui propri follower, il distacco tra il M5S e il Pd sarebbe solo di 3 punti percentuali. Un dato che riflette una tendenza, ormai nota da tempo, che vorrebbe il M5S in netta ascesa nel gradimento degli italiani, mentre rifletterebbe una discesa inarrestabile da parte del maggior partito di governo, capeggiato dal premier, Matteo Renzi.
Secondo il sondaggio, il Partito Democratico con un 29% tondo avrebbe perso, dal 25 aprile ad oggi, ben 6 punti percentuali, mentre il Movimento fondato da Beppe Grilloavrebbe guadagnato 4,9 punti percentuali, assestandosi al 26,1%. Un dato che avvicina ancora di più il più grande partito dell'opposizione al Pd e che adesso deve preoccupare i vertici della maggioranza, la cui azione di governo viene percepita come infruttuosa dagli italiani.
La delusione per l'impatto modesto del Jobs Actsull'occupazione e le recenti polemiche per il voto contro l'arresto di Azzollini hanno scavato un solco ancora più grande tra il Partito Democratico e il proprio elettorato.
Intanto la Lega Nord, nel sondaggio, guadagna solo un modesto 0,6% rispetto alle rilevazioni di aprile, stabilizzandosi attorno al 16,1%, confermandosi la prima forza del centro-destra.
Forza Italia guadagna un modesto 0,2% raggiungendo la percentuale del 10,9%, dimostrando quanto faccia fatica a ritrovare i consensi perduti negli ultimi anni, anche per le vistose spaccature interne e la perdita di appeal del leaderSilvio Berlusconi.
La stima dei partiti minori
Stabile il Nuovo Centrodestra di Alfano, che si conferma al 2,9%, mentre a sinistra perde ancora consensi Sinistra e Libertà che si assesta al 2,7% con un meno 0,9 da aprile ad oggi. L'affluenza stimata nel sondaggio di Scenari Politici è attorno al 65% con un 35% di astensionismo, in calo rispetto alla rilevazione del 25 aprile.